La Regione sigla con Cgil, Cisl e Uil il Patto di Buggerru: un protocollo di intesa per la tutela del lavoro di qualità e per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in Sardegna. E sceglie una data simbolo per le tragedie sul lavoro, quella del 4 settembre 1904, quando una delle proteste di quel periodo caldo per i minatori dell'Iglesiente, finì nel sangue con la morte di quattro operai e 11 feriti e portò, pochi giorni dopo, al primo sciopero generale d'Italia.
"L'eccidio di Buggerru rappresenta una tragedia storica che ha segnato profondamente il mondo del lavoro divenendo un costante monito per la giustizia sociale rivolto alle generazioni future in Sardegna e in Italia", si legge nel preambolo del documento che impegna Regione e sigle sindacali a mettere in atto una serie di azioni concrete per promuovere la qualità, la salute e la sicurezza sul lavoro in Sardegna, migliorare le condizioni di lavoro, prevenire gli infortuni e le malattie professionali e costruire nuovi strumenti e politiche.
In Sardegna, ricordano dalla Regione, dall'inizio dell'anno, sono già 13 le vittime di infortuni mortali sul luogo di lavoro.
Ogni anno oltre mille persone perdono la vita in Italia per incidenti sul lavoro, mentre i casi di infortuni superano quota 500mila, oltre alle malattie professionali.
"Per troppo tempo noi siamo sempre stati una regione che, anche da un punto di vista sindacale, è sempre stata ricordata per le sue rivolte - ha sottolineato la governatrice Alessandra Todde durante il suo intervento a Buggerru questa mattina per la firma del protocollo -. I lavoratori dei Sulcis se lo ricordano molto bene. Ecco, per una volta è bello che la regione venga ricordata per un gesto che è il primo e unico rispetto nel panorama nazionale".
Per l'assessore dell'Industria Emanuele Cani "oggi molte cose sono cambiate, ma si continua a parlare di sfruttamento e di morti bianche. Dal sacrificio dei minatori di Buggerru, che hanno poi aperto la strada alle successive rivendicazioni, si deve partire per garantire qualità, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro".
"L'auspicio - ha sottolineato l'assessora della Cultura Ilaria Portas - è che si possa creare lavoro sicuro nella nostra isola, e che nessuno più debba piangere un familiare che è uscito per recarsi al lavoro e non ha fatto rientro a casa".
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