Ha aperto a Sassari, nei locali
del complesso di San Camillo, il nuovo centro dialisi della Asl
1. Il servizio, dopo due anni di trasferimento al primo piano
della struttura, è tornato nei locali al piano terra,
completamente ristrutturati e resi più funzionali alle esigenze
dei pazienti e del personale che ci lavora.
Si tratta di un'area di circa 800 metri quadrati in cui sono
stati rifatti gli impianti idrico, elettrico, di condizionamento
e trattamento aria, quello di fonia e dei dati, con
realizzazione del nuovo impianto di trattamento delle acque per
la dialisi di ultima generazione (con sistema di
pre-trattamenti, sistema di biosmosi inversa, circuito di
distribuzione ad anello). Sono stati posati nuovi pavimenti e
installati nuovi infissi, per una spesa di circa 800 mila euro.
Il nuovo centro dialisi è passato inoltre da 16 a 22 postazioni,
di cui due dedicate ai trattamenti contumaciali in isolamento.
"La struttura si sviluppa in un grande open space che ci
consente di gestire i pazienti in maniera più moderna e sicura,
evitando la frammentazione precedente che vedeva le aree dialisi
suddivise in più stanze", ha spiegato la responsabile della
Nefrologia e dialisi della Asl di Sassari, Giovanna Pisanu,
presentre all'inaugurazione insieme con il direttore generale
della As, Flavio Sensi, il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia e
la presidente della commissione regionale Sanità, Carla Fundoni.
"Ora - è stato sottolineato - grazie alla presenza di una
sala contumaciale, siamo in grado di garantire una migliore
assistenza ai pazienti particolarmente fragili che necessitano
di personale infermieristico dedicato". Nel territorio di
competenza della Asl di Sassari sono 200 le persone che si
recano per tre volte la settima a fare la dialisi, per un totale
di 31.200 dialisi erogate nei dodici mesi dell'anno. Di questi
il 40 % è trattato dal centro di Sassari.
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