Ritrovato il corpo senza vita
dell'escursionista irlandese trentanovenne, J.B., disperso dal
pomeriggio di venerdì scorso lungo la terza tappa del Cammino
Minerario di Santa Barbara, nel tratto di costa compreso tra
Masua e Cala Domestica, nel Sulcis Iglesiente. L'uomo è stato
individuato da un'unità cinofila dei Vigili del Fuoco nel
versante del Canale de Sa Rocca Niedda.
Il turista due giorni fa era impegnato in una tappa del
Cammino Minerario di Santa Barbara. I suoi compagni di viaggio,
a un certo punto della passeggiata, avevano deciso di desistere.
E le strade si erano divise. Poi, non vedendolo tornare alla
base, gli amici avevano dato l'allarme. Che cosa sia successo è
ancora da accertare.
Nelle ricerche sono stati impegnati i tecnici delle stazioni
di Iglesias, Cagliari, Medio Campidano e Ogliastra che, fin
dalle prime ore dall'attivazione da parte della centrale del
118, hanno ripercorso il sentiero e ampliato la perlustrazione
fino alle aree con diversi ruderi di edifici minerari lungo il
percorso che collega Masua a Cala Domestica, terza tappa del
Cammino Minerario di Santa Barbara.
Nelle tre giornate di ricerca, presente anche l'elicottero
mHH-139B dell'80°Centro Sar - Search and Rescue dell'Aeronautica
Militare di Decimomannu, che ha effettuato dei sorvoli su vasta
scala e ha trasportato le squadre nelle aree di ricerca. Le
operazioni si sono avvalse anche dei droni, che hanno effettuato
sorvoli, dapprima lungo il sentiero proprio nelle primissime
ore, e successivamente anche nelle falesie davanti al Pan di
Zucchero.
Inoltre, una unità navale della Guardia di Finanza ha
perlustrato il tratto costiero Masua-Cala Domestica. Le
operazioni sono state coadiuvate dal Centro di Coordinamento
Mobile, un mezzo dotato di tecnologie a supporto della ricerca e
posizionato nei pressi della pineta di Masua. Presenti sul posto
anche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e il personale
dei Vigili del fuoco che ha operato con l'elicottero Drago,
unità cinofile e droni.
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