È Giuseppe Sardu il nuovo presidente del consiglio di amministrazione di Abbanoa: è stato eletto con il 96,62% delle preferenze dell'assemblea dei soci (ha votato il 96,3% degli aventi diritto) oggi al Teatro Doglio di Cagliari.
Sardu, 64 anni originario di Cuglieri, trapiantato a Pisa, una laurea in scienze dell'informazione e una lunga carriera da dirigente pubblico e anche assessore, è stato per anni presidente del Cda di Acque spa di Pisa, dell'autorità d'ambito del Basso Valdarno.
Sono Anna Maria Busia e Cristiano Camilleri i due nuovi componenti del cda di Abbanoa, eletti subito dopo il presidente Giuseppe Sardu durante l'assemblea oggi a Cagliari.
Busia, avvocata nuorese, 61 anni, ex consigliera regionale e componente della segreteria regionale del Partito democratico, è stata la più votata, con il 45,58 per cento delle preferenze.
Camilleri, fondatore e vice presidente dell'agenzia di formazione regionale ExFor, 56 anni, ha ottenuto il 29,37 delle preferenze.
Hanno ottenuto voti anche Michele Caria, che sino all'ultimo, secondo i rumors, era in gioco per il consiglio, con oltre il 19 per cento e Chicco Porcu, rimasto al 3 per cento.
Sardu, 'al lavoro coi sindaci, tempi stretti sul Pnrr'
"Un grande onore, ma anche un dovere importante e un compito complesso", così il neo presidente del cda di Abbanoa, Giuseppe Sardu, ha commentato il nuovo incarico, in un breve intervento davanti ai sindaci dei comuni soci del gestore idrico integrato che lo hanno accolto nella sala del teatro Doglio di Cagliari con un applauso.
"So però che ce la faremo sicuramente - ha sottolineato - Abbanoa è un'azienda che sta vicino al territorio, sta vicino alla sua comunità e deve saper dialogare con le comunità e i con gli enti territoriali, i sindaci in primis. Questo è il primo fondamentale requisito per ogni successo ed è da questo che noi partiremo", ha sottolineato a margine del suo intervento ai giornalisti. "Poi lavoreremo molto con i dipendenti perché Abbanoa deve essere vista sempre di più come una squadra, una squadra vincente - ha aggiunto il manager attuale presidente della CNA di Pisa e con una lunga esperienza nel settore del servizio idrico - e la capacità di fare blocco insieme ai dipendenti per raggiungere risultati migliori è l'altro aspetto fondamentale subito dopo la vicinanza al territorio".
Tanto lavoro da fare, e il neo presidente, già pronto alle trasferte Toscana-Sardegna, individua alcune priorità: "Affrontare le scadenze delle autorità nazionali in tema di nuova programmazione, poi far fronte all'esigenze dell'Egas, che per noi è l'interlocutore fondamentale, e dovremmo lavorare sul consolidamento dei risultati che stanno arrivando sul PNRR, sono tanti i progetti che devono essere portati a termine e con la massima precisione, abbiamo dei tempi contingentati". Infine il "grande lavoro sulle reti, sull'efficienza, la sostituzione, la creazione di nuove adduttrici che mi risulta essere particolarmente urgente in alcune zone della della Sardegna, lavorare molto sulla qualità dell'acqua e per combattere le perdite".
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