Conferenze, spettacoli, laboratori
aperti al pubblico, concerti, workshop, esposizioni. Sono solo
alcuni degli eventi che faranno da corollario alla "Notte
europea dei ricercatori", in programma il 27 settembre a Sassari
e in contemporanea in altre 14 città italiane.
A rinnovare l'appuntamento che fa conoscere ai cittadini il
mondo della ricerca, è l'Università di Sassari, che anche
quest'anno ha aderito al progetto Sharper, sostenuto dalla
Commissione europea nell'ambito delle azioni Marie Curie.
Gli eventi per celebrare la Notte dei ricercatori sono tanti
e inizieranno già lunedì prossimo, ma il clou sarà il 27
settembre al Padiglione Tavolara: per tutta la giornata, dalle 9
alle 21.30, nelle sale e nella terrazza della struttura che si
trova all'interno dei giardini pubblici di via Tavolara,
ospiteranno partner e pubblico con una lunga serie di
appuntamenti e attrazioni che hanno come filo conduttore la
ricerca nei suoi infiniti ambiti e applicazioni.
Come spiegato oggi dal rettore, Gavino Mariotti,
nell'incontro di presentazione della manifestazione, nei giorni
che precederanno la Notte dei ricercatori, diverse iniziative
sono previste a Sassari, Olbia, Tempio Pausania.
A Olbia il 23 e 24 settembre si terrà il seminario "Il
silenzio di Son Enattos per capire la Terra e l'Universo"; a
Sassari il 25 ci sarà la "Non conferenza sull'Einstein
Telescope"; a Tempio, sempre il 25 settembre nel Teatro della
casa di reclusione di Nuchis, andrà in scena "La tempesta" di
William Shakespeare, rappresentazione teatrale conclusiva del
laboratorio realizzato nell'ambito del progetto LiberArte.
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