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Castaldo lascia Caserta, fragilità ma tante potenzialità

Castaldo lascia Caserta, fragilità ma tante potenzialità

Prefetto ai saluti, "preoccupato per vertenze e posti di lavoro"

CASERTA, 26 settembre 2024, 18:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La provincia di Caserta ha delle fragilità ma anche tante potenzialità inespresse, e credo che negli ultimi tre anni, grazie anche a forze dell'ordine e magistratura, il territorio sia più sicuro, e ciò sia percepito anche dalla cittadinanza. Mi preoccupano invece le complesse vertenze industriali, da Jabil a Softlab, che vi sono sul territorio, dove il nostro obiettivo è stato sempre quello di evitare la perdita di posti di lavoro". Lascia Caserta con pochi motivi di rammarico, ma soprattutto con parole cariche di riconoscenza e ottimismo il prefetto Giuseppe Castaldo, che tra qualche giorno prenderà servizio alla prefettura di Cagliari, mentre al suo posto nel capoluogo della Reggia arriverà Lucia Volpe.
    Alla presenza del prefetto di Napoli Michele Di Bari, dei vertici della magistratura, a partire dal Procuratore Generale Aldo Policastro, dei responsabili provinciali delle forze dell'ordine, dei Vescovi Pietro Lagnese (Caserta e Capua) e Angelo Spinillo (Aversa) e di numerosi sindaci, Castaldo si scioglie in sinceri ringraziamenti agli intervenuti e ammette che a Caserta "ho trovato persone che già erano amiche e nuovi veri amici".
    Il prefetto non traccia un analitico bilancio del triennio trascorso a Caserta, ma per lui parlano alcuni importanti fatti, come le tre Commissioni d'Accesso per la verifica di infiltrazioni camorristiche inviate ad altrettanti Comuni del Casertano, da Sparanise a Calvi Risorta (entrambi sciolti per condizionamenti accertati) al capoluogo Caserta, dove la Commissione ministeriale è a lavoro da agosto e forse per fine anno renderà note le sue determinazioni, che saranno decisive per la decisione del Viminale di sciogliere o meno il Comune capoluogo. Con Castaldo si sono intensificati anche i protocolli d'intesa e le riunioni in cui ha messo uno di fronte all'alto soggetti istituzionali affinche dialogassero tra loro e trovassero soluzioni condivise, dalle situazioni di movida selvaggia a Caserta e Aversa alle problematiche relative agli infortuni sul lavoro (è proprio di ieri la firma dell'intesa con Ispettorato del Lavoro, Asl, Inps e Inail, forze dell'ordine, vigili del fuoco e associazioni sindacali e dei datori di lavoro) alle aggressioni al personale sanitario al caporalato.
    Sul fronte della prevenzione anticamorra, il prefetto rivendica di aver reso più stringenti le verifiche, con l'adozione in tre anni di oltre 100 provvedimenti interdittivi, che, nella maggiorparte dei casi, hanno superato il vaglio della giustizia amministrativa. Tra i momenti più emozionanti e significativi "la demolizione del bunker di Michele Zagaria a Casapesenna, che ha rappresentato un importante segnale di legalità per tutti, istituzioni e cittadini, e le tre visite del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella" (nel marzo 2023 a Casal di Principe per don Peppe Diana, nel dicembre scorso a Mignano Montelungo per l'ottantensimo anniversario della battaglia e nel febbraio scorso per l'inaugurazione delle sale espositive della Gran Galleria della Reggia di Caserta).
   

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