Un 37enne di Alghero, accusato di
violenza sessuale nei confronti di una donna con cui aveva
trascorso una nottata di bagordi, è stato assolto oggi dal
Tribunale di Sassari "perché il fatto non sussiste".
Il collegio dei giudici, presieduto da Monia Adami (a latere
Valentina Nuvoli e Paolo Bulla), ha riconosciuto che sia
l'imputato sia la presunta vittima, la sera dei fatti, che
risalgono al 2016, erano completamente ubriachi.
La donna, assistita nel processo dall'avvocato Luigi
Esposito, dopo la notte si era risvegliata in stato
confusionale, tanto da convincersi che l'amico, difeso in aula
dall'avvocato Marco Salaris, le avesse somministrato a sua
insaputa la cosiddetta droga dello stupro. Ipotesi smentita poi
dalle analisi, risultate negative.
Anche il pm Angelo Beccu, nella sua discussione, aveva
evidenziato che i due erano alquanto alticci e che l'unica cosa
certa era che si fossero scambiati effusioni in pubblico, nei
vari locali dove si erano fermati durante la serata. Aveva
quindi chiesto ai giudici di riconoscere all'imputato le
circostanze attenuanti e di considerare il caso fra quelli di
minore gravità contemplati dal codice penale per il reato di
violenza sessuale.
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