Sono stati 175 i reati a danno di
minori commessi in Sardegna nel 2023. E sono numeri in aumento
dell'8% rispetto al 2022. Nel 61% dei casi le vittime sono
bambine o ragazze. Il reato più diffuso è quello di
maltrattamenti contro familiari o conviventi: 69 casi, +19%
dall'anno precedente. I dati, elaborati dal servizio analisi
criminale della Direzione centrale della Polizia criminale, sono
stati resi noti dalla Fondazione Terre des Hommes alla Camera
dei deputati, in occasione della presentazione del dossier "La
condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo" 2024 e in
vista della Giornata internazionale delle bambine.
Nell'Isola registrano lo stesso numero di casi nel 2022 e nel
2023 i reati di violenza sessuale aggravata (23), detenzione di
materiale pornografico (1) e atti sessuali con minorenne (10).
Aumentano invece, oltre ai casi di maltrattamenti verso
familiari e conviventi, quelli di violenza sessuale (+14%, 24
casi), di violazione degli obblighi di assistenza familiare (7
casi, +40%), di sottrazione di persone incapaci (11 casi, +83%),
di pornografia minorile (+133%, 14 casi).
Nel 2023 anche un omicidio volontario, nessuno nel 2022.
Diminuiscono, al contrario, i casi di abuso dei mezzi di
correzione o di disciplina (8 casi, -20%), quelli di abbandono
di persone minori o incapaci (7 casi, -56%), di prostituzione
minorile (nessun caso nel 2023, 4 nel 2022) e di corruzione di
minorenne (2 casi nel 2022, nessuno nel 2023).
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