Inizia martedì 15 ottobre per concludersi martedì 22, il giro di visite negli istituti di pena della Sardegna organizzato da Nessuno tocchi Caino insieme alle Camere penali di Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari, all'Osservatorio Carcere dell'Unione delle Camere Penali italiane, ad altre organizzazioni come l'Organismo Congressuale Forense, l'Osservatorio per la Giustizia, associazioni come Sardegna Radicale e Cellula Coscioni Sardegna. Il viaggio nell'Isola fa seguito alle oltre 80 visite nelle carceri italiane svolte da inizio anno nell'ambito della campagna di Nessuno tocchi Caino denominata "Grande Satyagraha 2024: la forza della verità sulle condizioni delle carceri".
Nel corso delle ispezioni, spiegano gli organizzatori, "verranno rilevate le condizioni di vita dei detenuti ma anche di lavoro dei 'detenenti', gli agenti della polizia penitenziaria costretti, per la carenza di organici, a turni massacranti e vittime anche loro delle condizioni inumane e degradanti in cui versano le carceri nel nostro Paese dovute al peso sempre più intollerabile del sovraffollamento. Particolare attenzione verrà riservata all'area sanitaria del carcere spesso carente di risorse umane e finanziarie con inevitabili conseguenze sulla salute delle persone detenute". Parteciperanno alle visite, a cui seguiranno delle conferenze stampa all'uscita dalle carceri, i dirigenti di Nessuno tocchi Caino Rita Bernardini, presidente, e Sergio D'Elia, segretario.
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