Primo round oggi nella vertenza dei medici del Brotzu che da settimane sono in stato di agitazione per la disparità degli stipendi tra loro, che hanno il carico di operare nel più grande ospedale della Sardegna, e i colleghi delle altre aziende sanitarie. L'incontro tra l'assessore della Sanità Armando Bartolazzi e i sindacati Cimo, Anaao-Assomed, Aaroi Emac, Fassid, Fesmed, Fvm, che hanno minacciato lo sciopero, si tiene questa mattina dopo che era stato rinviato un prima volta scatenando la furia dei rappresentanti dei professionisti sanitari,. Il confronto sulla perequazione retributiva sarà, però, diviso in due, i tre sindacati confederali terranno un faccia a faccia separato con l'esponente della giunta Todde lunedì 21 ottobre alle 12.
Nel frattempo, i medici si sono detti "non disponibili a effettuare orario eccedente rispetto a quello contrattualmente previsto (34 ore+4 ore di aggiornamento professionale settimanali), quindi non svolgeranno lavoro straordinario e prestazioni aggiuntive".
Bartolazzi aveva già fatto sapere di essere al lavoro per trovare una soluzione per gli stipendi: "L'assessorato è impegnato da diverse settimane nell'elaborazione di alcuni modelli di riferimento basati sull'applicazione dell'attuale legislazione regionale e nazionale e su alcune esperienze specifiche riferite ad altre Regioni italiane. Ciò al fine di individuare il parametro di perequazione più equo in grado di soddisfare le giuste rivendicazioni dei medici".
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