Una piattaforma e un sistema
informativo che mettono insieme, in sinergia, tutti gli attori
che si occupano dei minori con difficoltà, dalle Procure alle
politiche sociali, per ottimizzare la gestione e il monitoraggio
dei percorsi di accoglienza, supportando le autorità
affidatarie, come i servizi sociali, le Asl e il sistema
giudiziario minorile.
Punta tutto sull'innovazione il nuovo Protocollo d'intesa per
il miglioramento della tutela e il recupero dei minori, siglato
oggi da Regione, Procure della Repubblica per i minorenni di
Cagliari e Sassari, amministrazioni locali e aziende sanitarie
regionali.
"Con questo sistema l'inserimento del minore in struttura
viene monitorato e processato e quindi viene salvaguardato e
tutelato: gli operatori sociali dei comuni hanno un costante
monitoraggio del minore in struttura", afferma l'assessora degli
Affari generali, Mariaelena Motzo.
Il sistema nasce da un lavoro di un tavolo che ha riunito
tutti gli operatori, compreso l'assessorato della Sanità e
l'applicazione realizzata rappresenta l'unico punto di accesso
per la gestione ed il controllo delle informazioni che
costituiscono il ciclo di vita del "Progetto del minore".
Il sistema funzionerà così: "Il tribunale avrà l'indicazione
di un minore da inserire in una struttura - spiega l'assessora
Motzo - quindi verranno coinvolti gli operatori sociali del
Comune, una volta che il minore viene inserito ci sarà una
piattaforma per verificare quale comunità può accogliere quel
minore con determinate e diverse difficoltà e tipologie".
Poi, continua l'esponente della giunta regionale, "sulla base
della carta dei servizi delle comunità inserite all'interno
della piattaforma, il ragazzo verrà seguito e avrà il programma
migliore per lui. Ci sarà un monitoraggio costante di tutto il
percorso dall'inizio fino alla fine".
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