Ci sarà un nuovo appuntamento la prossima settimana per un secondo incontro tra l'assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, e i sindacati confederali per approfondire i dettagli della proposta di perequazione delle retribuzioni del personale dell'Arnas Brotzu e in generale di tutto il sistema sanitario regionale, che la Regione ha presentato durante la prima riunione di oggi, a carattere interlocutorio. Alle sigle presenti (Cgs Nursind, Cisl Fp, Confsal, Cse, Fials, Fp Cgil, Nursing Up, Uil Fpl) l'assessore ha confermato la possibilità, in base all'articolo 5 della legge 1 del 2023, di utilizzare le risorse individuate (10 milioni) per rideterminare i fondi contrattuali delle aziende "nel rispetto del limite di spesa complessivo per il personale previsto dalla vigente normativa statale e dalle norme in materia di contrattazione collettiva e rappresentatività sindacale previste dalle norme nazionali".
"L'indicatore di riferimento individuato per la ripartizione delle quote disponibili - spiega una nota dell'assessorato - è quello del valore medio pro capite del fondo contrattuale per le singole aziende, con riferimento specifico a quelle che hanno un livello medio pro capite inferiore alla media regionale", come l'Arnas Brotzu.
Al prossimo incontro i sindacati presenteranno i propri contributi "utili ad integrare la proposta finale che sarà oggetto entro il prossimo mese di un'apposita delibera di Giunta", si legge. "Abbiamo avviato oggi un dialogo caratterizzato dall'ascolto reciproco e dalla volontà di giungere quanto prima ad un risultato positivo per tutti - ha spiegato l'assessore Bartolazzi al termine dell'incontro -. Le problematiche del comparto derivano da annose questioni del passato mai risolte finora e noi confermiamo il nostro impegno verso una soluzione rapida e giusta per tutti".
Sindacati, ''Bartolazzi dia un'accelerata'
"Ci aspettiamo un assessore pronto a intervenire, perché ci sono molti disagi e sofferenze proprio per il disequilibrio che esiste da territorio a territorio, noi ci aspettiamo un suo intervento affinché ci sia un riequilibrio delle risorse in maniera da creare meno disagio, almeno sul piano economico".
E' il commento a caldo di Edoardo Bizzarro, segretario regionale Cisl Fp, al termine dell'incontro tra l'assessore della Sanità Armando Bartolazzi e i sindacati confederali dei medici. E' il secondo round della vertenza dei camici bianchi dell'Arnas Brotzu per la disparità di trattamento economico rispetto ai medici della altre aziende sanitarie: la scorsa settimana un primo round con le altre sindacali che hanno deciso di mantenere lo stato di agitazione ma di congelare lo sciopero, almeno per il momento, nel più grande ospedale della Sardegna.
"Questo è un problema annoso, che noi denunciamo almeno da quindici anni, c'è un problema all'origine nel conteggio dei fondi - evidenzia Roberta Gessa, segretaria regionale Fp Cgil -: servirebbe più del doppio dell'attuale cifra per sanare il gap".
Presenti alla riunione anche i sindacati degli infermieri e Oss, la cui trattativa viaggia separata. Nursing Up ha chiuso negativamente l'incontro in prefettura, "perché le problematiche dei professionisti che operano nel servizio sanitario, laureati, infermieri, ostetriche, vanno ben oltre la perequazione economica - chiarisce Diego Murracino - Riteniamo infatti che oltre a queste operazioni, atti dovuti a livello economico, sia necessario in Sardegna, e urgentemente, un piano strategico dedicato alle professioni infermieristiche".
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