Ammontano a circa 160 milioni i
fondi destinati alla copertura e al disavanzo dei bilanci delle
aziende sanitarie delle annualità precedenti, nella prossima
variazione di bilancio. Lo annuncia l'assessore e vice
presidente della Regione, Giuseppe Meloni, nel giorno in cui il
disegno di legge da 530 milioni approvato dalla giunta, è
approdato nella terza commissione del Consiglio regionale
presieduta da Alessandro Solinas.
"Solo ora possiamo utilizzare queste risorse - ha spiegato
Meloni - dopo la parifica della Corte dei Conti che quest'anno
è slittata a settembre per i noti ritardi legati al cambio di
amministrazione. Intendiamo immettere da subito queste risorse
nel sistema economico della Sardegna per fronteggiare emergenze
e per coprire dei disavanzi, per esempio quelli delle Asl cui
destiniamo 160 milioni".
Poi le risorse per gli enti locali, con il fondo unico
incrementato di 40 milioni, e ancora "per i lavori pubblici ci
sono 100 milioni, 50 milioni sull'agricoltura, 40 milioni per il
diritto allo studio e all'istruzione per l'edilizia scolastica,
30 milioni per l'innovazione, 15 milioni per l'industria".
"Confidiamo sul fatto - ha sottolineato l'assessore - che la
commissione possa lavorare speditamente e possa portare
all'attenzione dell'Aula un testo eventualmente migliorato ed
emendato che possa essere approvato il prima possibile, perché
ce lo chiedono i sardi".
Tempistiche strette, con l'ingorgo istituzionale
rappresentato dall'ingresso in Aula del ddl sulle aree idonee
per gli impianti da energia rinnovabile e l'attesa per il
provvedimento sulla sanità, che non sembrano coincidere con
quelli dell'opposizione. "I tempi saranno quelli necessari per
poter portare un provvedimento finanziario che tuteli appunto
tutto il popolo sardo - ha chiarito Giuseppe Talanas (Fi),
vicepresidente della terza commissione -. Non c'è fretta,
l'importante è apportare i correttivi giusti".
Le criticità sono già emerse, per la minoranza: "Con
quell'importo finanziario la norma è a mio avviso sbilanciata -
ha dichiarato Talanas - perché non tiene conto delle aree
dell'interno, del Nuorese, dei problemi di viabilità. Non si
capisce come il provvedimento intende affrontare le emergenze,
con quale intensità, come la siccità, la blue tongue e tutti gli
altri problemi che sta vivendo la Sardegna. Noi prima in
commissione e poi in Aula - ha ribadito l'esponente
dell'opposizione - cercheremo di presentare emendamenti a tutela
delle zone più deboli, a tutela delle zone che veramente
necessitano di interventi per migliorare la qualità della vita".
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