/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Lecce la pièce di Alessandro Lay su Gigi Riva

A Lecce la pièce di Alessandro Lay su Gigi Riva

In scena in occasione degli 80 anni dalla nascita del bomber

LECCE, 28 ottobre 2024, 14:11

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Riva Luigi '69 '70 - Cagliari ai dì dello scudetto" ritorna in scena a Lecce in occasione degli 80 anni dalla nascita di Rombo di Tuono. Lo spettacolo, scritto, diretto e interpretato da Alessandro Lay della compagnia sarda Cada Die Teatro, a nove mesi dalla scomparsa del mito del calcio italiano, sarà proposto il 3 novembre - Riva era nato il 7 novembre del 1944 a Leggiuno - alle 18,30 ai Cantieri Teatrali Koreja, per regalare al pubblico pugliese l'emozione di rivivere quei momenti leggendari attraverso le parole e i gesti dell'artista.
    Lo spettacolo è dedicato alla sua storia calcistica e umana e ai mitici anni del Cagliari dello scudetto. Il regista e attore cagliaritano nel suo monologo, si sofferma sulle gesta sportive ma soprattutto sull'aspetto umano di Gigi Riva, il capocannoniere della nazionale italiana, il ragazzino che rimase orfano di padre e di madre, il giocatore che disse no alla Juventus di Agnelli. Nella "finzione" teatrale Lay, che sul palco confessa di non essere mai stato "fedele" al calcio, intreccia il suo vissuto personale con quello di Riva. Sullo sfondo la Cagliari "ai dì dello scudetto", con lo stadio gremito dalla mattina.
    "Nel 1970, quando il Cagliari divenne campione d'Italia, io avevo 8 anni - rievoca Lay - non ricordo molto dello scudetto, ma ricordo come era la città, come ci vestivamo, come ci appendevamo ai tram per non pagare, l'album della Panini e le partite con le figurine sui gradini della scuola elementare.
    Ricordo il medagliere, con i profili dei giocatori del Cagliari sulle monete di finto, fintissimo oro da collezionare. E ricordo vagamente un ragazzo schivo, a volte sorridente, che guardava sempre da un'altra parte quando lo intervistavano. Un ragazzo che puntava i pugni in terra e si faceva tutto il campo correndo ogni volta che segnava un gol".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza