Avanti con il Progetto "Scuola
Bene Comune" della Fondazione di Sardegna per sostenere il
sistema educativo sardo e contrastare la dispersione scolastica,
promuovendo una maggiore coesione sociale attraverso la
creazione di "Patti Educativi di Comunità".
L'iniziativa si articola in un bando - progettato come
"invito a proporre" - che coinvolge scuola, enti locali e terzo
settore e che ha l'obiettivo principale di rafforzare la scuola
pubblica come centro della vita sociale, ampliando l'offerta di
servizi e attività per le comunità locali, con particolare
attenzione alle aree più deboli.
La Fondazione intende creare una rete stabile tra i soggetti
capofila dei progetti approvati, promuovendo così il confronto,
la condivisione di esperienze e lo scambio di buone pratiche su
tutto il territorio regionale.
Dopo la prima fase conclusa a luglio con l'approvazione di 8
progetti, sono stati ora selezionati altri 13 interventi, con un
finanziamento di 1.080.000 euro. Complessivamente, le due fasi
del Bando hanno portato all'approvazione di 21 patti di
comunità, con uno stanziamento totale di 1.734.000 euro.
Ulteriori progetti potranno essere selezionati al termine delle
attività di co-progettazione condotte dalla Fondazione con i
soggetti proponenti, fino all'ammontare di 2 milioni di euro di
risorse disponibili per la prima annualità. Complessivamente,
nel corso del prossimo triennio, saranno erogati 6.000.000 di
euro.
"La scuola rappresenta non solo il luogo dove si acquisiscono
le conoscenze e si formano le competenze, ma anche lo spazio in
cui si costruisce il senso di comunità, di appartenenza e di
partecipazione attiva e con questo progetto - ha affermato
Giacomo Spissu, presidente della Fondazione di Sardegna -
intendiamo contribuire a sostenere e difendere la scuola come un
bene comune, ponendola al centro di un sistema di valori
condivisi, capace di generare coesione sociale e opportunità di
crescita. Il nostro obiettivo è garantire che questi progetti
non siano iniziative isolate, ma percorsi di lungo periodo, in
grado di incidere concretamente sulle sfide educative e sociali.
Per questo, la Fondazione si pone come promotore di connessioni
virtuose tra scuole, enti locali e terzo settore per favorire
una visione comune tra questi attori che potrà generare uno
sviluppo equilibrato e duraturo delle comunità e dei territori
in cui operano".
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