Rapine, spaccate, violenza urbana, spaccio di droga, malamovida: contro la criminalità servono strumenti che possano aumentare e rafforzare i controlli, in città come nei piccoli paesi, utilizzando le nuove tecnologie di cui oggi dispongono le forze dell'ordine, droni, mezzi aerei e navali. Il piano è stato condiviso questa mattina a Cagliari in occasione della conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza convocata in prefettura, presenti i prefetti e questori delle quattro province, i vertici regionali e provinciali dei carabinieri e di guardia di finanza, il procuratore generale di Cagliari e il capo della procura antimafia.
"Ci siamo concentrati sull'analisi della situazione - spiega il prefetto di Cagliari Giuseppe Castaldo - e delle forze in campo, personale e mezzi, al fine di rendere la pianificazione degli interventi a livello provinciale, ultra provinciale e regionale più rispondente alle esigenze di controllo del territorio, sfruttando al meglio le nuove tecnologie, come i droni, ma anche il supporto di mezzi aerei e mezzi navali".
Quanto alle prossime festività di Natale e Capodonno, quando potrebbe verificarsi un aumento dei reati, il prefetto sottolinea che al momento non ci sono "particolari indicatori di allarme, ma l'attenzione è alta sia a Cagliari che nel resto della regione.
Commentando poi l'episodio di sabato scorso nel capoluogo, dove una famiglia è stata pestata per un parcheggio, Castaldo lo definisce "inspiegabile e ingiustificabile", quaindi precisa: "La reazione delle forze di polizia è stata immediata, perché dopo qualche minuto i responsabili sono stati identificati. Quello che serve, però, è agire anche sui modelli culturali e sociali affinchè i nostri ragazzi possano crescere con dei valori solidi".
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