Torna sabato l'appuntamento con
la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l'iniziativa
promossa dalla Fondazione Banco Alimentare: si potranno
acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in
difficoltà, aiutate dalle organizzazioni partner territoriali.
In Sardegna sono coinvolti 180 supermercati con circa 2000
volontari per invitare chi il giorno andrà a fare la spesa ad
acquistare qualche prodotto da destinare tramite il Banco
Alimentare a chi in Sardegna ha bisogno di aiuto.
L'obiettivo è quello di raccogliere circa 150-200 tonnellate
di merce. Nell'isola durante l'anno il Banco Alimentare
raccoglie circa 3000 tonnellate di prodotti. I volontari di
Banco Alimentare saranno riconoscibili dalla pettorina
arancione: inviteranno ad acquistare prodotti a lunga
conservazione come olio, verdure e legumi in scatola, conserve
di pomodoro, tonno e carne in scatola e alimenti per l'infanzia.
Tutti gli alimenti donati saranno poi distribuiti a oltre 7.600
organizzazioni partner territoriali convenzionate con Banco
Alimentare (mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i
minori, centri d'ascolto, unità di strada, etc.) che sostengono
oltre 1.790.000 persone.
In Sardegna nel 2023 sono stati raccolti 135.009 kg di
prodotti in 178 supermercati aderenti con un incremento del35%
rispetto al 2022."Aderire - ha detto Giorgio Frasconi,
presidente del Banco Alimentare nella presentazione della
giornata insieme al direttore Alberto Tamponi - alla giornata
nazionale fa bene a chi lo fa. Quindi è un invito a farsi del
bene. E secondo, attraverso questo gesto possiamo aiutare tante
persone che hanno necessità di aiuto. In Sardegna, stando
all'Istat parliamo di circa 160.000 persone. Il Banco Alimentare
nella sua azione quotidiana riesce a raggiungere 20.000 persone.
Quello che buttiamo è molto di più di quello che ci serve. Il
paradosso è questo, che abbiamo una produzione che spreca
tantissimo. Dall'altra parte abbiamo invece chi ha necessità di
aiuto".
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