Sarà attivo da lunedì 18 novembre
e rappresenterà uno strumento utile per cittadini e
professionisti sanitari sui temi dell'antimicrobico resistenza.
È il portale web PRO CARe che si prefigge l'obiettivo di essere
un centro informativo, formativo, di orientamento e di
comunicazione sanitaria per la popolazione.
Il nuovo sito, promosso dalla Regione Sardegna e coordinato
dalla struttura di Direzione medica di presidio, igiene,
epidemiologia e infezioni ospedaliere sarà presentato lunedì 18
novembre alle ore 9 nella sala riunioni al settimo piano
dell'ospedale Santissima Annunziata.
L'occasione la darà il convegno dal titolo "L'antimicrobico
resistenza chiama, la Sardegna risponde: nasce il portale PRO
CARe".
L'evento è organizzato in concomitanza di due appuntamenti
importanti: la Giornata europea della consapevolezza dell'uso
degli antibiotici e l'inizio della Settimana internazionale
dedicata alla resistenza antimicrobica. Si tratta di due
iniziative - queste ultime - promosse dal Centro europeo per la
prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), che richiamano
l'attenzione sul fenomeno crescente della resistenza
antimicrobica (AMR) e sull'urgenza di azioni coordinate.
L'obiettivo di PRO CARe è sensibilizzare e formare la
popolazione e il personale sanitario sulla resistenza
antimicrobica, oltre a promuovere l'uso appropriato degli
antibiotici. Grazie a un'area Intranet, il portale sarà
accessibile anche a scuole e università, per diffondere una
cultura della prevenzione che abbracci tutta la comunità.
La resistenza antimicrobica è un fenomeno che si verifica quando
i batteri, i virus e altri microrganismi sviluppano meccanismi
di resistenza ai trattamenti esistenti, rendendo sempre più
difficile trattare le infezioni. La Sardegna risponde con azioni
mirate per promuovere un uso responsabile degli antibiotici,
abbracciando l'approccio "One Health" che considera
l'interdipendenza della salute umana, animale e ambientale.
"Contrastare efficacemente l'antimicrobico resistenza -
afferma il professor Paolo Castiglia, direttore della Direzione
medica di presidio e coordinatore del progetto - è possibile, ma
richiede uno sforzo collettivo. Dobbiamo ridurre le prescrizioni
inappropriate, limitare il fai-da-te e regolamentare l'uso, in
particolare di alcuni antibiotici, in campo umano e veterinario.
Il nostro obiettivo è procedere con un approccio integrato
finalizzato alla tutela della salute dell'uomo, degli animali e
dell'ambiente. È una sfida di responsabilità collettiva, e
ognuno può fare la sua parte in questa lotta".
L'evento di lunedì sarà aperto dai saluti istituzionali delle
autorità locali, tra cui il rettore dell'Università degli Studi
di Sassari, Gavino Mariotti e i rappresentanti della direzione
strategia dell'Aou di Sassari - il direttore generale Antonio
Lorenzo Spano, la direttrice sanitaria Lucia Anna Mameli, la
direttrice amministrativa Maria Dolores Soddu - e delle
principali organizzazioni professionali sanitarie del
territorio.
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