I manicomi e come sono stati
descritti dai vari media nel corso del tempo. E' questo, in
estrema sintesi, il tema del convegno organizzato
dall'Università di Cagliari che si terrà giovedì 21 e venerdì 22
rispettivamente a partire dalle 15 nell'aula magna Motzo della
facoltà di Studi umanistici e il giorno dopo dalle 9 nella sede
della Fondazione di Sardegna.
"Sottratti all'invisibilità: la rappresentazione del
manicomio nei media audiovisivi e immersivi" è appunto il titolo
della due giorni che fa parte del progetto Prin 2022 (Progetti
di Rilevante Interesse Nazionale), "Narrazione è cura. La
deistituzionalizzazione del sistema manicomiale in Italia:
storia, immaginario, progettualità dal 1961 ad oggi". Il
progetto vede come capofila proprio l'Università degli Studi di
Cagliari e come responsabile scientifico Marina Guglielmi
docente del dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali.
Il progetto ha consentito di creare un team interdisciplinare
di ricerca che si è occupato di diverse questioni ancora non
trattate legate deistituzionalizzazione dei manicomi e delle
narrazioni che ne sono scaturite. Il progetto ha anche come
obiettivo quello di sensibilizzare l'opinione pubblica. Tra gli
strumenti progettati a questo scopo, ci sono la realizzazione di
un portale sulla storia dei manicomi, sul loro superamento,
sulle forme multimediali di immaginario collegate al manicomio,
sulle successive politiche e pratiche di salute mentale e sui
servizi territoriali. "Un archivio aperto e online di immagini,
audiovisivi, testi letterari, podcast, norme, fonti,
statistiche, cartografie, luoghi - spiegano dall'Università -
che intende essere strumento non solo di divulgazione ma di
produzione di nuove connessioni tra saperi"
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