"Il mio impegno da ministra del
Lavoro è quello di fare in modo che attraverso il lavoro le
donne possano essere libere e soprattutto possano esprimere i
loro talenti. Io credo che il lavoro delle donne sia prima di
tutto un atto di giustizia sociale. Le donne devono poter
lavorare, devono poter dare il loro contributo alla società in
termini di positività, di impegno e anche di valorizzazione dei
talenti".
Lo ha detto la ministra del Lavoro Marina Calderone ospite di
Coldiretti Donne Sardegna, che oggi ha consegnato a otto donne
sarde il premio Feminas 2024, giunto all'ottava edizione.
La ministra ha ricevuto il riconoscimento perché "preparata,
determinata e coraggiosa ha dato lustro alla sua isola
trasmettendo grande capacità di visione strategica
nell'incarico, più volte ricoperto, di presidente nazionale dei
Consulenti del lavoro, suggellato poi dal prestigioso ruolo di
ministra del Lavoro della Repubblica italiana", si legge nella
motivazione.
"Nonostante i miglioramenti degli ultimi anni, ancora i
livelli di occupazione femminile in Sardegna però sono più bassi
che nel resto d'Italia - ha precisato Calderone nel suo discorso
di ringraziamento - Noi siamo su questo fortemente impegnati, i
dati ci dicono che c'è una importante inversione di tendenza in
senso positivo sia per quanto riguarda l'occupazione giovanile
nel suo complesso che nello specifico per l'occupazione
femminile".
"Le donne hanno bisogno di supporti, c'è bisogno di politiche
di conciliazione - ha concluso - Pensare che questo sia un tema
solo da donne, è un modo per confinare le donne in un ruolo di
subalternità rispetto a quelle che sono le scelte familiari".
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