La Galleria Comunale d'Arte di
Cagliari apre le sue sale alle opere di Giovanni Manunta, in
arte Pastorello. L'artista sassarese rappresenta in 20 opere di
recente produzione "Tutto il peso del mondo". È il titolo della
personale allestita fino al 4 maggio, curata dalla critica
d'arte Alessandra Menesini.
Lungo il percorso si svela una pittura solo in apparenza
mite e innocente che attinge dal fiabesco ma che in realtà cela
caos e inquietudine creando uno spaesamento crescente
nell'osservatore. Il titolo rimanda alla rappresentazione di un
universo in tumulto abitato da presenze umanoidi, vegetali,
elementi metallici, visi e corpi ibridati e mutanti. Immagini
che si contrappongono nel racconto di una natura "assalita" che
tutto ingloba, anche ciò che le è estraneo e nemico. Una visione
continuamente rinnovata, nella produzione di un artista che ha
studiato all'Accademia di Belle Arti di Firenze e che quella
lezione ha assimilato e reso in una sua specifica e
inconfondibile maniera.
"Non c'è niente di naturale nella natura di Pastorello, che
ha scelto questo pseudonimo bucolico, in fondo dolce, per
distaccarsi da un continuo ragionare. Sulla pittura,
innanzitutto - osserva Alessandra Menesini - ogni quadro,
dichiara l' artista, è una porzione di universo. Che lui
rappresenta spezzato e inquieto, contraddittorio e in
battaglia. Tumultuoso e molto vicino all'apocalisse, nel senso
etimologico di rivelazione. Ossia del disvelamento di ciò che
non si vuol vedere ma esiste e corrode".
La mostra, organizzata dai Musei Civici di Cagliari e voluta
dall'assessorato comunale alla cultura, sarà aperta dal martedì
alla domenica dalle 10 alle 18. Pastorello, vive e lavora tra
Sassari e Laerru. Ha studiato pittura all'Accademia di Belle
Arti di Firenze e ha debuttato nelle gallerie alla fine degli
anni Ottanta. Ha fondato la Galleria L.E.M e la Galleria Gebaude
e ha per qualche tempo condotto una scuola di pittura a
Cagliari.
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