La Regione potenzia i Centri
antifumo delle Asl. E' stato approvato, nel corso dell'ultima
seduta di giunta, il programma regionale per la prevenzione
primaria del tumore del polmone mediante il potenziamento dei
Centri antifumo.
La delibera individua una serie di azioni di prevenzione
primaria da mettere in atto, tra cui il monitoraggio della
legislazione di controllo del tabagismo per la tutela dei non
fumatori; interventi per la cessazione del fumo, con la
formazione dei professionisti sanitari e il supporto ai Centri
Antifumo; promozione di corretti stili di vita nell'ambito dei
Piani regionali della prevenzione.
Lo stanziamento previsto per le annualità 2024-25 è pari a
110mila euro il cui impiego sarà destinato al supporto ai Centri
Antifumo delle Asl regionali, all'implementazione di percorsi
antifumo incluso counselling cognitivo-comportamentale e terapia
farmacologica, nonché l'allineamento alle linee guida nazionali
in materia.
"Il fumo da tabacco - afferma l'assessore della Sanità
Armando Bartolazzi - rappresenta il principale fattore di
rischio per lo sviluppo di diverse patologie croniche, tra cui
il tumore del polmone. In Italia, si stima che il fumo di
tabacco causi oltre 93.000 morti all'anno, di cui 43.000 dovute
a tumore".
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