Presidio dei lavoratori della
Portovesme srl questa mattina ai cancelli dello stabilimento
della multinazionale controllata dalla Glencore dopo che
l'azienda, lo scorso 20 dicembre, ha annunciato lo stop
anticipato della produzione della linea zinco. Il sit-in è
stato convocato dai sindacati nel giorno in cui arriveranno a
Portovesme, nel Sulcis, il ministro delle Imprese e del Made in
Italy Adolfo Urso, la ministra del Lavoro Marina Calderone, la
sottosegretaria al Mimit Fausta Bergamotto, la presidente della
Regione Sardegna Alessandra Todde, l'assessore all'Industria
Emanuele Cani e il presidente del Consiglio regionale Piero
Comandini.
"Siamo qui per manifestare al meglio il livello di attenzione
e di tensione che stiamo vivendo e trasferire in maniera
altrettanto netta che non siamo disposti a prestarci a
passerelle politiche, ma che ci aspettiamo atti concreti", fa
sapere la Rsu della Portovesme Srl.
In attesa dello studio di fattibilità per il progetto di
recupero delle black mass dalle batterie, il Mimit sta
esplorando la possibilità che un altro soggetto industriale
possa rilevare la produzione dello zinco, definita da più parti
strategica. Dietro l'angolo però c'è lo spettro della cassa
integrazione per i circa 875 lavoratori diretti ma anche
eventuali licenziamenti per i dipendenti delle ditte d'appalto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA