È tempo di bilanci per la
Direzione marittima di Cagliari. I militari, 437 donne e uomini
della Guardia costiera della Sardegna meridionale, hanno operato
su un territorio di circa 950 km di costa da Bosa ad Arbatax,
equivalente a un ottavo della costa nazionale.
Per l'ammiraglio Giovanni Stella, dall'aprile scorso al
timone della Direzione Marittima, "sono stati raggiunti gli
obiettivi operativi e strategici assegnati dal Comando Generale,
che hanno garantito un'importante gestione del territorio,
potenziato con la nascita dell'Ufficio Locale marittimo di
Villasimius, avvenuto il 23 luglio. Detta istituzione,
costituisce un fondamentale punto di riferimento per l'utenza
locale e importante supporto per il Compartimento marittimo di
Cagliari, al fine di garantire una più incisiva attività
istituzionale nel sud Sardegna da parte della Guardia Costiera,
a supporto delle attività marittime e di quelle connesse con gli
usi civili del mare, in un'area ad alta vocazione turistica, che
punta fortemente sul diporto e le attività balneari e che
consentirà inoltre una maggiore tutela delle attività di pesca e
dell'area marina protetta".
Per quanto il soccorso in mare e la salvaguardia delle
persone, garantito 365 giorni l'anno 24 ore su 24 dalle unità
navali, elicotteri della base di Decimomannu e dal personale del
4/o Nucleo Sub sono stati soccorsi, a seguito di 173 operazioni
SAR (Search and Rescue), 285 tra diportisti, pescatori,
equipaggi marittimi, bagnanti e subacquei, 21 evacuazioni
mediche (Medevac) urgenti da bordo delle navi in transito, circa
55mila all'anno.
Nel campo della Sicurezza della navigazione, l'attività
ispettiva ha portato al controllo di 100 navi battenti bandiera
straniera - di queste, 22 sono state oggetto di provvedimento di
detenzione in quanto non soddisfacevano i requisiti di sicurezza
marittima - e 161 navi battenti bandiera nazionale.
Intensa è stata l'attività di controllo sul rispetto delle
normative vigenti in materia di demanio, pesca e a tutela
dell'ambiente marino, che ha registrato per il 2024 38 denunce
alla Procura per fatti penalmente rilevanti, 679 sanzioni
amministrative di cui 526 per violazioni dell'ordinanza di
sicurezza balneare e diporto e di 114 violazioni in materia di
pesca, per un importo di oltre 165.000 euro; sequestri per 114
tonnellate di prodotto ittico irregolare e di 57 attrezzi da
pesca perché non a norma.
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