In occasione delle festività
natalizie si sono verificati numerosi casi di mancata copertura
dei turni di guardia medica nel Medio Campidano, lasciando i
cittadini di diverse comunità senza un servizio sanitario
essenziale. A Guspini e Serramanna, la situazione è stata
particolarmente critica dal 31 dicembre al 3 gennaio, mentre in
altri comuni - tra cui Gonnosfanadiga, Pabillonis, Segariu,
Arbus, Villamar, Lunamatrona e Barumini - i disservizi si sono
protratti fino al 2 gennaio. L'allarme arriva dai 28 sindaci del
Medio Campidano che rientrano nell'area di competenza della Asl
n.6.
"Questi disservizi hanno generato disagi significativi, in
particolare per le fasce più vulnerabili, come gli anziani,
spesso impossibilitati a raggiungere presidi alternativi o a
recarsi al pronto soccorso dell'ospedale di San Gavino Monreale
- spiegano - La congestione di quest'ultimo ha ulteriormente
aggravato una situazione già precaria, con lunghe attese e un
carico di lavoro insostenibile per il personale sanitario".
I primi cittadini denunciano il "progressivo deterioramento
dell'assistenza sanitaria di base", segnata da una "cronica
carenza di medici di medicina generale e da un ricorso sempre
più massiccio agli ambulatori Asap/Ascot, che non riescono a
garantire il rapporto fiduciario medico-paziente né a rispondere
in modo tempestivo alle esigenze della popolazione".
Esasperati dalle continue lamentele, i 28 sindaci chiedono un
incontro urgente con l'assessore alla Sanità e con i vertici
della Asl del Medio Campidano per "discutere delle strategie da
adottare nel breve, medio e lungo termine". Nel frattempo,
propongono alcune misure emergenziali: "Incremento delle
indennità per i turni festivi critici per rendere più attrattivo
il servizio di guardia medica; Riorganizzazione dei presidi di
guardia medica, garantendo continuità assistenziale durante le
festività più delicate; Implementazione di ambulanze dedicate in
ogni presidio territoriale; Possibilità di accesso gratuito ai
presidi limitrofi appartenenti a diverse Asl, senza ticket;
Potenziamento estivo nella Marina di Arbus, con la garanzia di
un presidio medico per i mesi ad alta affluenza turistica;
Impiego delle risorse economiche disponibili per aumentare le
ore dei servizi Asap/Ascot; Coinvolgimento dei medici in
pensione e supporto amministrativo e infermieristico negli
ambulatori".
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