I carabinieri della stazione di
Tortolì hanno sventato un nuovo tentativo di truffa telefonica
ai danni di un 74enne del luogo che era stato contattato da un
sedicente appartenente all'Arma.
L'anziano, nella telefonata, è stato messo al corrente di
un'indagine in atto nei confronti di diversi direttori di
filiali del banco di Sardegna che, assieme ai loro dipendenti,
stavano truffando numerosi correntisti mediante indebiti
prelievi dai loro conti correnti. Prospettando tale rischio, il
truffatore tentava di convincere il proprio interlocutore ad
effettuare, tramite la sua filiale, un bonifico di 100.000 euro,
operazione necessaria per collaborare alle indagini e mettere al
sicuro il denaro del proprio conto corrente. La vittima, resasi
conto del tentativo di raggiro, ha contattato i Carabinieri di
Tortolì che gli hanno detto di non effettuare alcuna operazione
e di sporgere querela per permettere l'individuazione dei
responsabili.
Il truffatore, come già accaduto negli scorsi mesi in altre
analoghe occasioni, ha anche utilizzato la tecnica dello
"spoofing telefonico", attraverso la quale ha manipolato il
numero telefonico visualizzato dalla vittima facendolo risultare
effettivamente riconducibile al Comando di Nuoro. I militari
hanno avviato le prime indagini per individuare i responsabili,
che dopo la prima chiamata hanno tentato di contattare la
vittima altre volte con un numero di telefono cellulare non
riconducibile ad alcun ente.
I Carabinieri ricordano che "è importante non condividere in
nessun caso i propri dati personali o quelli di accesso al
proprio conto corrente ed è inoltre fondamentale limitare al
massimo la confidenza al telefono e su internet, tenendo ben
presente che nessun carabiniere o appartenente alle forze di
Polizia chiederà mai somme di denaro per la risoluzione di
problemi (né per incidenti stradali, né per fantomatiche
cauzioni per alleviare problemi con la giustizia, né tantomeno
per mettere al sicuro il denaro del proprio conto corrente).
In caso di richieste di questo tenore è indispensabile
contattare immediatamente il numero unico di emergenza 112".
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