Un titolo evocativo: "Silenzi -
nella natura, nella vita, nell'arte, nel racconto". Sarà
presentato il 15 gennaio alle 18 nella sala del Centro servizi
culturali Unla di Oristano, il saggio di Bernardo De Muro,
poeta, drammaturgo, studioso di retorica antica e moderna ed
esperto di arte oratoria. Con l'autore del volume, edito Carlo
Delfino, dialogheranno lo studioso e antropologo Bachisio
Bandinu, profondo osservatore e conoscitore della cultura sarda,
e Carlo Marcetti, che lo stesso De Muro presenta come un
"economista specializzato nel management del turismo, cultore
del territorio della Sardegna con la sua visione che esprime
modernità e cultura del tempo e il suo sguardo lungo che si
spinge oltre l'orizzonte". L' incontro sarà coordinato da Bruna
Bianchina.
"Silenzi non è un romanzo e quindi non vi è alcuna trama -
chiarisce De Muro -. L'intento è quello di sviluppare sensazioni
e idee attorno a più 'mondi' nello scoprire dove il silenzio
dimori, si animi, si apparti, contempli, risplenda". L'autore si
sofferma poi sul significato insito nel sottotitolo che "spiega
l'ambito compositivo dell'opera: nella natura nella vita
nell'arte nel racconto. Vi si innervano questo sì, fili di
Arianna: silenzi che compongono lo scenario plurimo dell'intera
narrazione; fili che hanno orientato il pensiero e
l'immaginazione creativa di un visionario, come qualcuno mi ha
descritto - prosegue De Muro -. Una mappa complessa e composita
entro cui le parole si muovono libere e spontanee, con più di un
sorvegliato punto di autocritica e di distanza dall'emozione
fine a sé stessa. Fili o tracce del silenzio che hanno
conosciuto sofferenza e malinconia, ma anche qualche moto di
benessere e di pura intima gioia".
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