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Dall'Università di Sassari nuova terapia contro la malaria

Dall'Università di Sassari nuova terapia contro la malaria

Farmaco messo a punto dalla ricercatrice Antonella Pantaleo

SASSARI, 13 gennaio 2025, 12:55

Redazione ANSA

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C'è l'Università di Sassari dietro la sperimentazione di una terapia innovativa contro la malaria.
    Grazie a un programma di ricerca partito nel 2006, guidato da Antonella Pantaleo, docente di fisiologia del dipartimento di Scienze biomediche dell'ateneo sassarese, è stato messo a punto un farmaco in grado di bloccare il ciclo di infezione del plasmodio, l'agente responsabile della malattia.
    Questo trattamento agisce impedendo al parassita di infettare nuovi globuli rossi, intervenendo su un enzima chiave delle cellule infettate che il plasmodio non riesce a 'bucare' per infettarne altre, restando intrappolato. I test condotti in Uganda, Vietnam e Laos, Paesi dove la malaria è ancora endemica, hanno dimostrato la sua efficacia anche in casi di resistenza alle terapie tradizionali. "Abbiamo testato il farmaco su campioni di sangue dei pazienti e successivamente direttamente nei villaggi, ottenendo risultati incoraggianti", ha spiegato la docente.
    L'importanza internazionale del farmaco è valsa il l'attribuzione del premio Feminas di Coldiretti alla professoressa Pantaleo, riconoscimento che celebra le donne sarde capaci di eccellere e portare il nome dell'Isola nel mondo. La docente, con oltre 70 pubblicazioni scientifiche e tre brevetti, ha posto la Sardegna al centro della ricerca medica internazionale.
    Il premio Feminas sottolinea non solo il valore scientifico del suo lavoro, ma anche l'impatto umano: una terapia che potrebbe salvare milioni di vite in tutto il mondo. La Sardegna, che un tempo combatteva la malaria con fatica, oggi si fa così portavoce di una soluzione globale grazie alla dedizione e all'innovazione scientifica made in Uniss.
   

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