"Il 27 dicembre durante le festività ho ritenuto doveroso recarmi in fabbrica e davanti ai cancelli della Glencore ho rassicurato i lavoratori che avremmo affrontato la vertenza con la stessa determinazione con cui abbiamo affrontato e risolto in questi mesi tutti i casi simili, tutti casi di successo". Lo ha ricordato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, al question time alla Camera a un'interrogazione sulle iniziative in relazione alla situazione degli impianti industriali del Sulcis Iglesiente, al fine di garantire la continuità produttiva e salvaguardare i livelli occupazionali.
Urso ha aggiunto di aver indicato in quella circostanza come "la linea dello zinco sia strategica per il Paese e siamo in campo per garantirne la continuità. In questi giorni ho accertato che c'è interesse da parte di altri primari operatori del settore e al contempo stiamo monitorando la situazione in sede europea riguardo al progetto strategico del litio della stessa Glencore con l'obiettivo complessivo di garantire i livelli occupazionali. Ne daremo conto al tavolo che ho convocato per il prossimo 5 febbraio".
Per quanto riguarda Sider Alloys, ha aggiunto Urso, "stiamo coordinando l'ultima fase del processo finanziario con le banche per il necessario supporto economico al rilancio del progetto industriale che è fermo da 7 anni. Riusciremo a fare laddove altri hanno mancato e ne daremo conto al tavolo che ho convocato per il 30 gennaio".
Su Eurallumina, "aspettiamo il piano della Regione sull'approvvigionamento energetico dell'isola che è vitale per l'azienda e in generale per lo sviluppo industriale della Sardegna. Dobbiamo tener conto che allo stato i beni risultano ancora congelati posto che proprio oggi il Consiglio di Stato in sede cautelare ha sospeso la sentenza del Tar Lazio che andava in senso opposto. Se il piano energetico sarà sbloccato potremo delineare una soluzione al tavolo che ho già convocato per il 20 gennaio prossimo. Per questi motivi ho un confronto preliminare con la Regione il giorno 17 nello spirito che mi ha sempre contraddistinto di piena e leale collaborazione istituzionale. Stiamo affrontando casi del Sulcis con la stessa attenzione e determinazione con cui abbiamo risolto la crisi Sanac come assicurai agli stessi operai quando visitai la fabbrica il 6 febbraio dello scorso anno".
Ora "siamo in via di assegnazione dell'intero compendio aziendale a un grande player internazionale così come sta avvenendo anche con gli stabilimenti dell'ex Ilva commissariati il 27 febbraio. Non è ancora giunto un anno e stiamo già assegnando gli stabilimenti a un altro grande player industriale. In pochi mesi una svolta storica - ha concluso il ministro - che rilancia la centralità della siderurgia italiana dopo oltre un decennio di crisi".
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