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Sanità nord Sardegna al collasso, sindacati in piazza a Sassari

Sanità nord Sardegna al collasso, sindacati in piazza a Sassari

Criticità: reparti affollati, carenza personale e liste d'attesa

SASSARI, 27 marzo 2025, 13:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Tornano in piazza i sindacati della sanità del nord ovest Sardegna.

Stamattina a Sassari centinaia di lavoratori del sistema sanitario sono scesi in strada per una manifestazione di protesta contro le tante inefficienze e per chiedere alla dirigenza aziendale e alla politica interventi immediati.
    Fra le problematiche più pressanti ci sono il sovraffollamento dei reparti ospedalieri, la carenza di personale e le liste d'attesa infinite.
    "Protestiamo contro il declino della sanità nel territorio, declino legato alla mancata applicazione della legge Dm 77 relativamente all'attivazione delle case della salute, degli ospedali di comunità, e questo genera una serie di problemi a partire dal sovraffollamento ospedaliero, che si ripercuotono sull'utenza e sul personale, spesso carente in numero e costretto a sobbarcarsi turni di lavoro massacranti", sostiene il segretario Cisl Fp di Sassari, Antonio Monni.
    Di sovraffollamento dei reparti parla anche Gianmario Sardu, della segreteria territoriale Cisl Fp: "In particolare alcuni reparti, come per esempio quelli dell'area internistica, subiscono grandi sollecitazioni da parte del territorio e di cittadini, e ogni giorno sono stracolmi di pazienti, stipati in barelle e posti letto aggiuntivi".
    La Cgil preme sulle liste d'attesa: "Chiediamo un cambio di passo a partire dall'organizzazione delle attività, da una buona retribuzione del personale coinvolto e da scelte chiare relativamente ai cup, che oggi sono in parte terziarizzati, in parte gestiti direttamente dalle aziende sanitari, cosa che genera confusione e che non permette ai cittadini di avere risposte concrete", spiega il segretario generale della Cgil di Sassari, Massimiliano Muretti.
    Augusto Ogana, rappresentante della segreteria regionale Uil Fpl, chiede che si parta dalla stabilizzazione del personale precario: "La malagestione riguarda anche la stabilizzazione dei dipendenti precari, infermieri, oss, medici, amministrativi.
    Nelle strutture c'è carenza di personale e questo chiaramente determina inefficienza in tutto il sistema sanitario".


   

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