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In collaborazione con AOU Sassari NEWS
"L'obiettivo è quello di creare un percorso omogeneo, un percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta), che consenta di realizzare una precoce diagnosi, una cura e una soluzione delle problematiche della donna che soffre delle patologie del pavimento pelvico. Una diagnosi che sia uguale in tutte le regioni italiane, compresa la nostra meravigliosa Sardegna". E' il concetto espresso dal professor Giampiero Capobianco, direttore della struttura di Ostetricia e Ginecologia dell'Aou di Sassari, che in questi giorni in qualità di presidente nazionale dell'Aiug ha aperto il congresso dell'associazione, accreditata al ministero della Salute, che si è svolto al Catalunya di Alghero.
"Il Pdta - ha ripreso Capobianco - è un percorso che permette una rapida presa in carico della paziente con problematiche come l'incontinenza urinaria e il prolasso. Consente di iniziare uno screening, un trattamento già al primo livello con il medico di medicina generale, con i medici dei consultori, con la figura dell'ostetrica che può già avviare un percorso riabilitativo. Il Pdta permette poi, nei casi più gravi e complicati, il loro invio all'Hub, cioè al centro di riferimento, come il nostro centro a Sassari. Quindi la scelta vincente del Pdta è un percorso condiviso regionale, che parta del territorio e arrivi, nei casi più complessi, in ospedale".
"L'ostetrica è una professionista che accompagna la donna in tutta l'età della sua vita - ha detto Paola Lubinu, ostetrica dell'Aou di Sassari e presidente provinciale dell'Ordine delle Ostetriche - quindi anche all'interno della patologia del pavimento pelvico è necessario che questa figura professionale sia integrata in una équipe multidisciplinare che possa dare alla donna delle risposte per una patologia così invalidante e così impattante, sia a livello sociale sia economico".
Per il trattamento di incontinenza e prolasso, l'Aou di Sassari è centro di riferimento regionale con l'ambulatorio di uroginecologia, diagnosi e cura delle disfunzioni del pavimento pelvico femminile.
La robotica in Aou ha avuto un importante impiego proprio a partire dal 2022. E solamente nel primo anno di attività, sono stati fatti oltre 200 interventi: risultato realizzato dalle strutture di Ortopedia, Ginecologia, Urologia, Chirurgia generale e Patologia chirurgica. L'Aou è diventata la prima azienda in Sardegna e, forse, anche una delle migliori a livello di performance di tutto il centro sud Italia.
"La chirurgia robotica - ha detto ancora Capobianco - rappresenta il punto di partenza per la Clinica di Ostetricia e Ginecologia, costituendo il primo tassello di un percorso di innovazione tecnologica in chirurgia ginecologica volta ad offrire il miglior approccio chirurgico a tutte le pazienti.
E proprio di robotica si è occupato il chirurgo ginecologo Marco Petrillo della Ginecologia e Ostetricia dell'Aou di Sassari.
"Nell'ambito della ginecologia - ha detto il professionista - nel corso di un anno abbiamo effettuato circa 50 interventi chirurgici, che hanno permesso di offrire ad altrettante pazienti una chirurgia mininvasiva, estremamente precisa che ha dato loro un grande beneficio. In particolare anche con una ripresa postoperatoria ottimale con dimissioni precoci e condizioni cliniche della paziente veramente positive".
In collaborazione con AOU Sassari NEWS
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