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In evidenza
In evidenza
In collaborazione con AOU Sassari NEWS
Sarà un appuntamento di grande
rilievo per la comunità medica e scientifica e riunirà esperti
di Oncologia provenienti da diverse regioni italiane. È il
convegno dal titolo "Focus sui tumori toraco-polmonari:
aggiornamenti basati sull'evidenza", in programma il 15 novembre
a Sassari all'hotel Carlo Felice.
Il tumore polmonare è ancora oggi la principale causa di
morte per cancro nel mondo, e gli ultimi progressi nella
diagnosi e nel trattamento rappresentano un passo fondamentale
nella lotta contro questa patologia. Grazie all'approccio
multidisciplinare e all'integrazione di diverse competenze, sono
stati sviluppati nuovi trattamenti mirati, in particolare per le
neoplasie polmonari non a piccole cellule (NSCLC), che
rappresentano circa l'85% dei casi di cancro ai polmoni.
"Il convegno - afferma Antonio Pazzola, direttore
dell'Oncologia medica dell'Aou di Sassari e presidente del
convegno - offre un'occasione preziosa per condividere le più
recenti evidenze scientifiche nel trattamento dei tumori
toraco-polmonari, con l'obiettivo di migliorare la qualità delle
cure e la sopravvivenza dei pazienti".
L'identificazione di specifiche alterazioni molecolari, come
le mutazioni dell'pidermal Growth Factor Receptor, ha portato
infatti a terapie più efficaci e meglio tollerate rispetto alla
tradizionale chemioterapia. "La multidisciplinarietà - sostiene
l'oncologo Giovanni Maria Fadda - è il fulcro della lotta contro
il cancro. Solo attraverso la collaborazione tra diverse
specialità possiamo sperare di ottenere progressi significativi
nella diagnosi e nella cura del tumore polmonare".
Tuttavia, la sfida rimane individuare tempestivamente i
pazienti con tali mutazioni, affinché possano beneficiare delle
nuove terapie a bersaglio molecolare. "Ogni anno - aggiunge
l'oncologo Carlo Putzu - emergono nuovi bersagli molecolari e
nuove terapie. Questo convegno è un'opportunità per analizzare
insieme i dati più recenti e capire come tradurli in pratica
clinica, a beneficio dei nostri pazienti".
L'appuntamento rappresenta quindi un'opportunità per fare il
punto sugli avanzamenti terapeutici e discutere delle nuove
frontiere della ricerca, con particolare attenzione ai nuovi
inibitori tirosin-chinasici e agli anticorpi monoclonali che
bloccano i checkpoint immunitari.
Tre le sessioni in programma più una sessione extra. La prima
sessione sarà dedicata alla prevenzione primaria e alla diagnosi
precoce. In questo contesto, il dottor Giovanni Sotgiu
illustrerà le potenzialità della prevenzione, seguito da Giulia
Veronesi, che parlerà del progetto di screening RISP con l'uso
della TC a bassa dose.
La seconda sessione sarà incentrata sulla malattia NSCLC al
terzo stadio. Interverranno esperti come Francesco Petrella,
Sara Ramella e Carlo Genova, che offriranno diverse prospettive
terapeutiche: dalla chirurgia alla radioterapia, fino alle nuove
strategie oncologiche.
La terza sessione, dedicata alla malattia avanzata, vedrà la
partecipazione di Diego Cortinovis che parlerà delle strategie
terapeutiche consolidate e delle nuove frontiere, come le
terapie cellulari e i vaccini. Seguiranno interventi sulla
cardio-tossicità dei nuovi farmaci e sulle nuove sequenze
terapeutiche per i tumori oncogene-addicted, con Francesco
Grossi e Antonella Canu. Infine, Maria Rita Migliorino discuterà
dei nuovi bersagli biomolecolari, che rappresentano
l'avanguardia della ricerca oncologica.
L'evento si concluderà con una sessione extra dedicata al
mesotelioma pleurico, con l'intervento di Federica Grosso sulle
nuove frontiere terapeutiche per questa malattia rara ma
aggressiva.
In collaborazione con AOU Sassari NEWS
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