La Commissione europea ha approvato il programma operativo regionale della Sardegna per l'impiego del fondo europeo per lo sviluppo regionale, il Fesr, per il periodo 2021-2027. La dotazione finanziaria complessiva è di 1,5 miliardi di euro, di cui 1,1 mld arrivano da fondi Ue mentre il resto sarà coperto dal cofinanziamento proveniente dallo Stato e dal bilancio regionale. Gli obiettivi del programma sono tanti, a cominciare dalla promozione di una crescita intelligente e di una trasformazione digitale del sistema regionale.
La programmazione regionale prevede poi di rilanciare la competitività del sistema produttivo e di creare posti di lavoro di qualità, nonchè di garantire la sostenibilità del processo di crescita regionale attraverso una transizione verde sostenendo al contempo la giusta transizione per realtù come quella del Sulcis. Ma il piano a cui Bruxelles ha dato luce verde riguarda anche l'inclusione dei gruppi svantaggiati attraverso un migliore accesso all'istruzione, all'occupazione, al turismo, alla cultura e ai servizi sanitari. Infine, tra gli obiettivi operativi anche quello di rendere le aree urbane un motore di cambiamento verso una società più vicina ai cittadini, promuovendo l'identità delle aree interne per sfruttare il potenziale naturale e turistico dell'isola e avviare nuovi processi locali di sviluppo sostenibile.
"Accogliamo con estremo favore e soddisfazione il giudizio della Commissione europea, che premia il lavoro portato avanti per arrivare alla definizione del programma regionale per il settennato 21-27", commenta il governatore Christian Solinas. "La Regione - sottolinea - ora è pronta ad avviare un piano di investimenti straordinario per dotazione finanziaria e indirizzi d'azione, perfettamente in linea con gli indirizzi europei e la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile". In particolare, precisa Solinas, "la Sardegna si prepara a promuovere la crescita intelligente e il processo di trasformazione digitale del sistema regionale per rilanciare la competitività del sistema produttivo e per creare occupazione di qualità. Grazie alla nuova programmazione attiveremo un imponente piano di investimenti che disegnerà la Sardegna del futuro. Siamo pronti a promuovere la transizione verde per avere un sistema sostenibile e a garantire la parità di accesso ai servizi di qualità come istruzione, occupazione, turismo, cultura e sanità".
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