Cresce l'occupazione in Sardegna
del 3,8 %. E' quanto emerge dall'ultimo report dell'Osservatorio
dell'Aspal. I dati evidenziano che il mercato del lavoro in
Sardegna, dopo una flessione nei mesi più difficili della
pandemia, durante il 2021 ha registrato una notevole ripresa,
che si è ulteriormente rafforzata nel 2022, grazie agli
investimenti governativi e regionali.
Nei primi nove mesi del 2022 (rispetto all'anno precedente) si
registrano una serie di indicatori positivi. Crescono i settori
produttivi, +1% l'industria, +3 % gli altri servizi, +9 % gli
alberghi e i ristoranti, +14 % le costruzioni, favorite dal
Super Bonus 110.
Per quanto riguarda le dinamiche di genere, le posizioni
lavorative sono cresciute del +7% per gli uomini, del +6 % per
le donne. Aumentano del +10% sia le posizioni lavorative
giovanili che quelle degli over 55. Nettamente positiva anche la
crescita di tutti i livelli di istruzione, con valori positivi
tra il +4%e il +6%.
Complessivamente il mercato del lavoro regionale ha registrato
un andamento positivo, trainato dall'ottima stagione turistica,
e sostenuto dal blocco dei licenziamenti e dalle ingenti risorse
investite in ammortizzatori sociali, erogati in costanza di
rapporto di lavoro per il mantenimento dei livelli
occupazionali, come la cassa integrazione straordinaria. Il
report evidenzia anche una ripresa dei contratti a tempo
determinato, + 20%, specie nel settore delle costruzioni, e una
crescita di quelli a tempo indeterminato, con valori superiori
al triennio precedente. Aumentano i full-time rispetto ai
part-time (+7% contro + 4%) e crescono a tripla velocità le
posizioni lavorative degli stranieri rispetto a quelle degli
italiani (+18% contro il +6%)..
Riproduzione riservata © Copyright ANSA