Una Sardegna in movimento, che
dai cambiamenti rapidi della società e dell'economia, vuole
trarre nuove opportunità per il lavoro e lo sviluppo: è questa
l'immagine del Job Day Sardegna 2024, in corso da stamattina
alla Fiera di Cagliari che si concluderà domani sera.
Due giorni di incontri, colloqui, tavole rotonde, seminari.
Migliaia le persone arrivate da tutto il territorio di Cagliari
e del sud Sardegna.
Il primo giorno della tappa cagliaritana è stata l'occasione
per fare il punto sulle politiche del lavoro: Programma Gol
(Garanzia occupabilità dei lavoratori), Sfl (Supporto formazione
lavoro), nuove politiche attive alla presenza del direttore
generale delle politiche attive del ministero del Lavoro Massimo
Temussi. "C'è una crescita dell'occupazione in Italia, due
contratti su tre sono a tempo indeterminato, ma dall'altra parte
il mismatch continua a essere un problema ovunque - ha detto
Temussi -. Per questo a livello governativo stiamo modificando
il progetto Gol che prevede 4,6 miliardi di fondi comunitari e
quindi risorse Pnrr, di formazione orientata all'occupabilità.
Il motivo - ha detto - è che il mercato del lavoro cambia
continuamente e i problemi di reperimento delle professionalità
sono evidenti anche in Sardegna, per questo eventi di questo
tipo sono fondamentali".
"Oltre 9mila persone che hanno firmato il patto Gol e 1100
beneficiari dell'SFL hanno partecipato attivamente alle attività
dei job day, laboratori, seminari, convegni e colloqui di
lavoro", ha detto la direttrice generale dell'Aspal, Maika
Aversano, che ha fatto un bilancio generale del Job Day Sardegna
2024 con i dati a oggi: 16.000 cittadini iscritti, 14.000
studenti, 14.000 i colloqui di selezione, 877 le aziende
partecipanti, di cui 482 in presenza e 395 in virtuale, 22.600 i
posti di lavoro vacanti, 50.000 le candidature.
Tanti gli appuntamenti previsti anche per la giornata di
domani: protagonisti i Centri per l'impiego, Università, Forze
armate, Agenzie formative con l'obiettivo di offrire risposte
alle diverse esigenze di conoscenza e di formazione.
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