Andrea Mura pronto a partecipare alla "Global Solo Challenge", la regata intorno al mondo in barca a vela in solitario senza assistenza e senza scalo, che partirà il 3 settembre da La Coruna, in Spagna. Ma c'è un problema: "Un anno fa - spiega il velista cagliaritano con un post sui social - ho inviato alla Regione la richiesta di finanziamento dell'ambizioso progetto Vento di Sardegna, con numeri mediatici da capogiro sulla promozione internazionale della mia terra. Per il 2023 la Regione ha finanziato una moltitudine di attività sportive per oltre 40 milioni: vorrei sapere perché è stato escluso, trattandosi di un'impresa sportiva senza precedenti a livello planetario. Aspetto di potermi iscrivere da oltre un anno, ma ora sto rischiando di perdere l'occasione che mi permetterebbe di portare nuovamente alla ribalta il vessillo dei 4 Mori in oceano nella massima competizione sportiva".
Un giro del mondo con arrivo sempre a La Coruna dopo quattro mesi di circumnavigazione del globo. Cinquantacinque iscritti da tutto il mondo, 120 giorni di navigazione non stop intorno al mondo, 60 circumnavigando l'Antartide. Immagini trasmesse - racconta Mura - in 190 emittenti televisive suddivise in 102 nazioni, oltre che nelle news di bordo delle più importanti compagnie aere del mondo e con collegamenti satellitari in streaming durante la navigazione.
"Mi sto preparando da un anno alla sfida sportiva più dura che esista sul pianeta. Sarei il primo sardo nella storia della Sardegna a circumnavigare il pianeta in solitario in regata, a testimonianza che i sardi sono navigatori, in una terra dove i pericoli sono sempre arrivati dal mare. Insieme alla plurivittoriosa Vento di Sardegna, conosciuta in tutto il mondo per la grafica originaria ed inconfondibile dei 4 Mori, ho vinto almeno una volta tutte le piú importanti regate oceaniche alle quali ho partecipato. La Route du Rhum, la Twostar, la Quebec-Saint Malo e la Ostar due volte, con un ritorno mediatico internazionale enorme sulla promozione della Sardegna, ormai storia".