(di Antonella Brianda)
(ANSA) - PORTO ROTONDO, 21 APR - I numeri sono praticamente
raddoppiati, con 150 imbarcazioni e 118 espositori nei box ai
quali si aggiungono quelli che non avendo trovato posto hanno
comunque deciso di partecipare al di fuori degli stand: la
seconda edizione della Fiera Nautica di Sardegna, ospitata nella
Marina di Porto Rotondo a Olbia, si è aperta questa mattina con
presenze importanti che preannunciano una cinque giorni da
record anche per i visitatori attesi. Già nel mese di marzo gli
arrivi in Sardegna hanno toccato le 71mila unità, turisti giunti
sull'isola attraverso i tre scali aeroportuali nel ponte delle
festività pasquali. Se si considera poi che la Sardegna può
contare questa estate su 233 rotte e destinazioni e 9 milioni e
400 mila posti in aereo, le previsioni non possono che essere
positive.
L'evento della Fiera Nautica di Sardegna apre di fatto la
stagione e punta a promuovere il settore e le sue eccellenze
ponendo le basi per la creazione di un vero e proprio polo del
comparto nell'Isola. Programmato e finanziato dall'assessorato
regionale del Turismo insieme al Cipnes, nell'ambito del
programma di marketing territoriale Insula-Sardinia Quality
World, ha aperto i suoi stand posizionati lungo la banchina del
porticciolo di Porto Rotondo, accogliendo le aziende della
nautica più prestigiose sia a livello nazionale che
internazionale. Marchi come Azimut-Benetti, Gruppo Ferretti,
Solaris, Maiora, e poi ancora Garmin, Gruppo Navico dunque
Lowrance, Simrad, C-Map, B&G, Saim, Seakeeper, saranno presenti
per cinque giorni, sino al 25 aprile, a disposizione degli
appassionati e degli esperti nel settore. Un comparto, quello
della nautica, che ha una filiera tra le più lunghe nell'intero
settore e che coinvolge non solo chi produce le imbarcazioni, ma
anche chi concorre a far sì che queste abbiamo a bordo tutto ciò
che serve per poter navigare in sicurezza e nel massimo comfort.
La scelta di restare anche quest'anno nel territorio di Olbia
è significativa ed è stata sottolineata più volte dagli
organizzatori. "Olbia è un polo nautico molto importante, in
grande espansione con cantieri produttori e con numerose aziende
che sono distributori per il principali marchi nazionali e e
stranieri", ha spiegato Angelo Colombo, responsabile
organizzatore Cipnes Fiera Nautica di Sardegna. I numeri in
crescita della Fiera fanno ben sperare anche l'assessore
regionale al Turismo Gianni Chessa: "Il vero risultato positivo
si avrà quando riusciremo a realizzare il nostro obiettivo di
far nascere il polo della nautica del Mediterraneo, con la
Sardegna al centro, organizzatrice e promotrice. Stiamo
pianificando per conquistare nuovi mercati internazionali e la
scelta quindi di portare la fiera a Poeto Rotondo ci ha messo
ancora di più alla ribalta nel palcoscenico mondiale".
In cinque giornate dedicate alla nautica, la destinazione
Sardegna viene raccontata attraverso il turismo esperienziale.
"L'idea del Cipnes insieme all'assessorato regionale al Turismo
è quella di puntare sulla promozione di questo tipo di turismo,
con un racconto dell'isola al di là del noto, della magia del
suo mare, andando oltre per scoprire la sua vera anima. E lo
facciamo attraverso cinque percorsi: i sentieri del turismo
enogastronomico, i sentieri del turismo lento e i cammini
religiosi, quello del turismo attivo e dello sport, quello
dell'archeologia e l'ultima sezione dedicata all'arte alla
cultura e al Design", ha spiegato Massimiliano Masia, direttore
di Insula.
Puntare sulla promozione turistica, ma anche sulla formazione
di figure professionali altamente qualificate e competenti,
capaci di rispondere alle esigenze di un mercato che vuole
l'eccellenza: è quanto ha sottolineato il sindaco di Olbia
Settimo Nizzi che si è unito al pensiero del presidente del
Cipnes Gianni Sarti: "Serve sempre più formare i giovani e
indirizzarli verso il settore lavorativo della nautica". La
fiera visitabile liberamente dalle 10 alle 20 e si chiuderà
martedì 25 aprile. (ANSA).