Il Teatro Lirico di Cagliari aderisce al progetto "Viva Verdi" promosso da ministero della Cultura e teatri lirico-sinfonici italiani. In programma un concerto diretto dallo spagnolo Jaume Santonja, per un gradito ritorno nel capoluogo sardo. Il 31 marzo alle 20,30 e il 1 aprile alle 19 sarà alla guida di Orchestra e Coro del Lirico.
E' il settimo appuntamento della stagione concertistica che propone un programma affascinante: La grande Pasqua russa di Nikolaj Rimskij-Korsakov; Quattro Pezzi Sacri: Stabat Mater di Verdi; Sesta Sinfonia in si minore "Patetica" di Čajkovskij. I fondi ricavati dalle due serate saranno devoluti all'acquisizione e alla successiva valorizzazione della casa-museo di Giuseppe Verdi a Sant'Agata di Villanova sull'Arda da parte dello Stato. Al pubblico saranno consegnate delle buste che, all'intervallo o a fine spettacolo, si dovranno riporre nell'apposita teca. Oppure si potrà fare la donazione attraverso bonifico al seguente codice IBAN IT81E01000032453480 29368004. Villa Verdi a Sant'Agata rappresenta una delle chiavi di lettura per comprendere lo spirito immortale del genio e dell'uomo Verdi.
"Sono orgoglioso della straordinaria risposta dei teatri italiani all'appello lanciato lo scorso 23 novembre in occasione della visita compiuta a Villa Verdi: in poco più di due mesi, un intenso programma verdiano ha preso vita per sostenere l'acquisizione al patrimonio dello Stato di un bene identitario di grande valore - ha commentato il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano - Grazie alla Rai, questo impegno virtuoso avrà il giusto spazio nel palinsesto del servizio pubblico, rendendo ancor più importante la mobilitazione culturale per conseguire un obiettivo prioritario: acquisire al patrimonio pubblico un luogo fortemente legato all'identità nazionale.
Villa Verdi non è soltanto un luogo fisico, ma è un luogo della memoria collettiva, di tutti gli italiani. Perché Giuseppe Verdi non è soltanto uno straordinario compositore che viene quotidianamente celebrato con il suo successo, ma è stato anche un protagonista del Risorgimento italiano, insieme a Mazzini, Garibaldi e Cavour. Giambattista Vico lo avrebbe definito un luogo del sentire comune. Un tassello importante dell'identità nazionale che è dovere della Repubblica onorare".
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