(di Maria Grazia Marilotti)
(ANSA) - CAGLIARI, 30 MAR - Sessantuno anni e una gran voglia
di dare nuova linfa alla sua esistenza. Tiziana Collu ha
realizzato più di un sogno: mettersi in proprio e seguire la sua
passione per la cucina, con le mani in pasta per dar vita a
lorighittas, pirichittus, pardule, amaretti, bianchini. E lei si
è fatta già un nome grazie al prodotto simbolo sulle tavole di
Assemini, la panada, nella versione mignon.
Nasce così la sua microimpresa tra le mura domestiche per
sfornare pasta e dolci fatti in casa, sotto il marchio "Fatu in
domo", progetto promosso dall'associazione "Sa Mata, l'albero
delle idee" guidata dall'antropologa Veronica Matta. "Una
rinascita - racconta all'ANSA Tiziana - La pandemia che ha
fermato il lavoro di noi promoter della grande distribuzione mi
ha dato modo di riflettere e ho capito che la mia vita aveva
bisogno di una svolta". Così ha lasciato il lavoro e il ruolo di
capo area per mettere a frutto le competenze acquisite
attraverso i corsi e gli insegnamenti e di sua madre, fin da
bambina.
La sua nuova attività l'ha dedicata alla figlia: "A Silvia
piace!". "Silvia è nata con un ritardo psicomotorio - spiega
l'imoprenditrice - dopo un primo periodo di sconforto ho capito
che dovevo non lasciarmi andare ma fare di tutto per farle
vivere una vita il più possibile serena. Per lei questa attività
è una gioia, mi aiuta a sbucciare le mandorle per gli amaretti,
vedermi all'opera è una festa. E poi la prima assaggiatrice è
lei". A "Fatu in domo" Tiziana è arrivata attraverso una ricerca
su internet che l'ha portata a Oliena, dove il progetto di
sviluppo di una rete di laboratori domestici è partito alcuni
fa. Da qui ha scoperto che l'ideatrice, Veronica Matta, abita a
un passo da casa sua, ad Assemini, dove si è trasferita dopo il
matrimonio con Miro, prima aveva vissuto in Piemonte con i
genitori sardi emigrati a Lanzo Torinese.
Le panadine alle patate e carciofi o con patate e salsiccia e
melanzane e funghi sono fatte con verdure di stagione, prodotti
locali e semola di grano Senatore Cappelli acquistato al mulino
a pietra di Nurri. "Con la comunità di Assemini - svela
l'antropola Matta - puntiamo su sa panada asseminesa, diventata
Pat, prodotto agroalimentare tradizionale. La nascita di una
nuova realtà produttiva potrà aiutarci ad incidere maggiormente
sull'aspetto quantitativo e produttivo richiesto dal ministero
delle Politiche agricole alimentari per il conseguimento del
marchio Igp di questo magico scrigno ripieno". (ANSA).