I genitori sono morti, assieme a un fratellino e una sorellina, annegati durante il naufragio, e loro ancora non lo sanno. Ad accudire due fratellini eritrei, 8 anni lei 11 lui, sopravvissuti al naufragio del barcone di migranti nel Canale di Sicilia è la cugina della donna deceduta, che i bambini chiamano zia. E' lei a raccontare ad alcuni volontari la storia drammatica vissuta dai due 'nipotini'. Nel PalaGalermo di Catania li accudisce spiegando loro di non avere notizie dei genitori e dei fratelli.
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