(di Mimmo Trovato)
Agenti di polizia in servizio a Catania, e impegnati anche in servizi su sbarchi di migranti, sono risultati positivi al test Mantoux, un esame propedeutico a verificare se si ha contratto la tubercolosi. Un allarme che dovrà essere confermato da altri accertamenti. Il dato è emerso da uno screening antitubercolosi disposto dalla Questura, secondo la quale sarebbero quattro gli agenti 'sotto osservazione'. Un dato divergente da quello del Sindacato autonomo di polizia che sostiene siano cinque i casi.
Il caso provoca le immediate reazioni del mondo politico, con Forza Italia e la Lega Nord che attaccano l'operazione Mare Nostrum, mentre il Pd rassicura sulla situazione, in linea con la voce ufficiale della Polizia.
Il Dipartimento della Pubblica sicurezza garantisce infatti che "la positività al test di Mantoux, non è indice né di contagio né di malattia" ed "è assolutamente escluso che i dipendenti positivi all'esame possano contagiare terzi". Nella maggior parte dei casi - spiega il Dipartimento - "la positività può risalire ad epoca precedente l'espletamento del servizio, anche in età infantile".
Ma il Sap contesta il dato, definendo la posizione del Dipartimento "fuorviante e inconsistente". "La nostra denuncia sui poliziotti risultati positivi a questo test non solo è supportata dai fatti - afferma il segretario Gianni Tonelli - ma confermata anche dallo stesso Viminale che oggi, in fretta e furia, dopo il clamore della notizia, è intervenuto con la Questura di Catania predisponendo accertamenti supplementari per gli operatori interessati già da lunedì".
Oltre al numero degli agenti positivi al test Mantoux, il Sap contesta la tardiva comunicazione "del fatto che durante uno degli sbarchi ai primi di giugno è stata riscontrata la presenza di infezione Tbc". Anche per questo, Tonelli annuncia azioni giudiziarie. "Tra maggio e giugno - osserva il sindacalista - sono sbarcati al porto di Catania circa 2.650 immigrati. Tutti i servizi sono stati effettuati dai poliziotti senza adeguata profilassi preventiva, protezione individuali e una debita cabina di regia da parte della Prefettura". "Dopo una lunga 'meditazione', 20 giorni dopo il riscontro della Tbc su un migrante - sottolinea il segretario del Sap - tutto il personale impiegato in quei servizi è stato sottoposto al test di Mantoux, che ha evidenziato un'infezione tubercolare latente".
La profilassi, in questi casi, prevede ulteriori esami diagnostici, immunologici e radiologici per confermare la presenza della malattia. Il test di Mantoux consiste nell'iniezione intradermica di derivati proteici purificati della tubercolina, per valutare la reazione locale dell'organismo a distanza di alcuni giorni. E' un esame economico e facile da effettuare, ma tra gli svantaggi c'è una quota significativa sia di falsi positivi o negativi.
L'arco politico reagisce alla notizia. Il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, si chiede "come mai il Viminale non ha informato i poliziotti in servizio dei rischi che correvano", e incolpa del "fatto gravissimo" l'operazione Mare Nostrum. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, rivendica di aver denunciato da tempo il problema. "Ma Renzi - accusa Salvini - è troppo impegnato a fare selfie coi potenti, per preoccuparsi anche degli italiani". Replica dal Pd il responsabile sicurezza, Emanuele Fiano: "Le notizie sulla Tbc sono infondate, basta speculare su Mare Nostrum, che funziona", conclude il democratico.
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