Elena Fava, 65 anni, figlia del giornalista Giuseppe ucciso dalla mafia il 5 gennaio del 1984, è morta ieri sera a Catania.
Era presidente della fondazione intitolata a suo padre.
"Da alcuni mesi - rivela il fratello Claudio, vice presidente della commissione Antimafia - soffriva di un tumore. Fino agli ultimi giorni abbiamo sperato di potere vincere". I funerali domani alle 10 nella chiesa di Ognina. La salma sarà poi tumulata nella cappella di famiglia a Palazzolo Acredide (Siracusa).
"Elena ha incarnato, non solo ereditato, il carattere del suo papà. La sua determinazione a lottare, a non rassegnarsi, a fabbricare speranza": è il cordoglio di don Luigi Ciotti, presidente di Libera. "Lascia un vuoto che immaginiamo incolmabile, ma anche il conforto che continuano a darci nell'assenza le vite giuste, cristalline, generose. A noi il compito non solo di ricordarla, ma d'impegnarci con maggiore forza per realizzare gli ideali per cui è vissuta. Mettendo in gioco tutta la sua intelligenza, la sua sensibilità, il suo coraggio" aggiunge don Ciotti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA