E' stato indagato, oltre
che per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina anche di
morte di circa 25 migranti come conseguenza di altro delitto, lo
scafista del gommone da cui sarebbero caduti in mare, annegando,
20-30 extracomunitari durante le fasi di salvataggio in mare lo
scorso 29 aprile. E' un giovane di 24 anni, Yosuf Thiarè,
originario del Mali, che è stato fermato su disposizione della
Procura di Ragusa. I testi che lo hanno identificato hanno
spiegato che "aveva raggiunto accordi con i libici per condurre
un gommone stracarico di persone": 120-130, dei quali 99 si sono
salvate. Dodici sono state recuperate in mare da una nave
spagnola, e non tedesca, la Numancia. "Chi non sapeva nuotare -
hanno detto i testimoni - è andato subito a fondo". Tra i
superstiti anche un ferito d'arma da fuoco: "in Libia c'è stata
confusione per il mangiare e uno dei vigilanti ha sparato ad
altezza d'uomo colpendomi". Fermato anche lo scafista di un
altro gommone: il senegalese Cheikh Faye, 31 anni.
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