Tra il regista Pif, Pierfrancesco
Liberto, e lo storico siciliano Rosario Mangiameli si sta
sviluppando una polemica garbata ma serrata che è cominciata
sulle pagine del quotidiano La Sicilia, è proseguita con uno
scambio di videolettere pubblicato ed è infine approdata su
Facebook. Al centro del confronto è l'ultimo film di Pif, "In
guerra per amore", nel quale il regista affronta un tema
controverso: il presunto appoggio della mafia agli eserciti
alleati in occasione dello sbarco in Sicilia nel 1943. La tesi è
stata definita da Mangiameli, che sugli eventi del 1943 ha
pubblicato importanti studi, una "banalizzazione". Mangiameli
giudica insignificante un impegno della mafia in un'operazione
militare di grandi dimensioni. "Per lo sbarco in Sicilia - dice
- venne schierata una flotta più grande di quella che organizzò
lo sbarco in Normandia. Non c'era quindi bisogno delle coppole".
Pif, nella sua videolettera, difende la sua tesi e sostiene che
trova riscontro nelle posizioni di altri storici.
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