Una tassa di scopo per finanziare l'assistenza ai disabili. È la proposta fatta dal governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, durante la seduta della commissione sanità all'Ars alla presenza di alcuni disabili in carrozzella. L'idea di una tassa di scopo era contenuta nella lettera dei fratelli Pellegrino E si è rivelata inaccessibile ai disabili in carrozzella Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento siciliano. Gli scivoli mobili installati nelle scale del piano parlamentare per consentire ad alcuni disabili gravissimi di partecipare alla riunione della commissione Sanità convocata proprio per affrontare il tema della disabilita' non sono adatti per reggere il peso delle carrozzelle più strutturate. Cosi la riunione prevista nella sala rossa, al secondo piano, è stata spostata in una sala al piano terra tra l'imbarazzo degli assistenti parlamentari e la rabbia dei familiari che accompagnano i disabili. "Avevamo informato gli uffici dell'Assemblea una decina di giorni fa sulla necessità di avere degli scivoli per le carrozzelle strutturate, quando siamo arrivati a Palazzo e abbiamo visto quelli sistemati siamo rimasti di stucco", dicono alcuni familiari dei disabili. Sono stati gli assistenti parlamentari a darsi da fare per aiutare le famiglie, mentre i funzionari dell'Ars cercano di risolvere il problema.
"Abbiamo accertato - dice il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta - che i disabili gravissimi in Sicilia sono 2.700 e non 3.600. Questo lavoro di chiarezza l'abbiamo fatto col supporto delle Asp. Intanto abbiamo attivato una serie di misure che ci consentono di quantificare in 560 milioni la dotazione del fondo per la disabilita".
"Nella redazione del bilancio - scrivono nella loro lettera i fratelli tetraplegici Gianluca e Alessio Pellegrino, letta in apertura della seduta della commissione - dovete prima, senza alcuna discrezionalità, allocare le risorse sufficienti per le esigenze dei disabili, e solo poi, con quello che rimane, distribuire come meglio vi aggrada i soldi e la fantasia non vi mancherà, spaziando come volete dalla formazione per formati e formatori, al mantenimento di strutture di indubbia utilità, alla salvaguardia delle prerogative di diritti acquisiti vostri e di vostri discendenti e ascendenti, fino alla incomprimibili e non rivedibili spese di funzionamento di questa stessa sacra Assemblea. Dovete fare esattamente il contrario di quello che avete fatto fino ad ora. A noi non importa come decidete di trovare questi soldi, sancendone per legge il vincolo di destinazione - aggiungono i fratelli Pellegrino - Avete a disposizione fior di funzionari parlamentari, di consulenti strapagati e quantità planetarie di professionalità dirigenziali interne e incaricate esterne debordanti per tale scopo, vi diamo quindi 7 o 10 giorni al massimo per l'approvazione di un emendamento correttivo della legge di bilancio".
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