/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Omicidio Fragalà: Lo Voi, segnale a classe forense

Omicidio Fragalà: Lo Voi, segnale a classe forense

PALERMO, 15 marzo 2017, 12:17

Redazione ANSA

ANSACheck

Il procuratore Francesco Lo Voi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il procuratore Francesco Lo Voi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il procuratore Francesco Lo Voi - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Sia per le modalità esecutive che per le finalità, come ha anche riconosciuto il gip, possiamo dire che il delitto Fragalà è un omicidio di mafia che doveva costituire un segnale all'intera classe forense". Lo ha detto, in conferenza stampa, il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, commentando gli esiti dell'inchiesta, che ha portato a sei arresti, sull'omicidio del penalista palermitano Enzo Fragalà. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, condotte dai carabinieri, il penalista avrebbe pagato con la vita l'avere convinto alcuni clienti ad assumere un atteggiamento di apertura nei confronti degli inquirenti. "Cosa - ha spiegato il comandante provinciale dell'arma Antonio Di Stasio - che non era piaciuta alla mafia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza