E' in corso da ore una perquisizione della Guardia di finanza a bordo della nave "Sea Watch 3", ancorata e sotto sequestro a Licata. L'equipaggio, da quanto si apprende, sta collaborando con le forze dell'ordine, ma una giornalista americana, iscritta come facente parte dell'equipaggio, si rifiuterebbe, in mancanza del suo avvocato newyorchese, di consegnare la telecamera con la quale ha filmato tutto. La Procura ha anche disposto - ma la giornalista non cede - di fare copia dei filmati e lasciarle gli originali.
Il legale del comandante della Sea Watch 3, l'avvocato Alessandro Gamberini, ha reso noto, all'uscita dal tribunale di Agrigento, che "la vicenda è filmata. C'erano sulla nave dei giornalisti del New York Times e un free lance tedesco che hanno documentato con foto e video le testimonianze dei migranti. Tutte queste cose verranno recuperate dalla Procura di Agrigento e daranno conferma delle cose che abbiamo detto. E' una vicenda alla luce del sole, nulla da strumentalizzare". "Non si comprende - ha aggiunto - come mai una nave che compie un'operazione di questo tipo possa essere trattata, dallo Stato italiano, come una nave offensiva quando entra nelle acque territoriali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA