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Tar,sì a decreto porti Italia non sicuri

Tar,sì a decreto porti Italia non sicuri

Per giudici è motivato da Covid-19, respinto ricorso dell'Arci

ROMA, 23 aprile 2020, 14:18

Redazione ANSA

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Nessuna sospensione cautelare urgente del decreto interministeriale con il quale il 7 aprile scorso è stato stabilito che i porti italiani, in seguito all'emergenza coronavirus, non rappresentano più 'luoghi sicuri' (Place of Safety) ai fini dello sbarco di migranti in caso siano soccorsi in mare da unità navali battenti bandiera straniera al di fuori dell'area SAR italiana. Lo ha deciso con un decreto monocratico il presidente della terza sezione del Tar del Lazio, respingendo una richiesta cautelare urgente in tal senso proposta dall'associazione Arci. Per il Tar il decreto "è motivato mediante argomentazioni non implausibili circa l'attuale situazione di emergenza da CovidD-19, e la conseguente impossibilità di fornire un 'luogo sicuro', senza compromettere la funzionalità delle strutture nazionali sanitarie, logistiche e di sicurezza dedicate al contenimento della diffusione del contagio e di assistenza e cura ai pazienti Covid-19". Udienza collegiale del ricorso in camera collegiale il 20 maggio.
   

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