Promuovere la cultura della
fisioterapia, applicare i modelli organizzativi previsti,
promuovere l'autonomia e la responsabilità professionale,
protezione e sviluppo dell'accesso diretto in fisioterapia,
formazione universitaria a ciclo unico, lotta all'abusivismo,
promuovere l'immagine sociale del fisioterapista e diritto ad un
equo compenso. Sono questi i punti fondanti che le commissioni
di albo di fisioterapista della Regione Siciliana,
rappresentativi dei circa quattromila fisioterapisti isolani, e
l'associazione italiana fisioterapisti della Regione Sicilia
rilanciano oggi, in cui si celebra la 'Giornata mondiale della
Fisioterapia'.
"Celebriamo questa giornata - afferma Rosario Fiolo, in
rappresentanza delle commissioni d'albo di fisioterapisti di
Sicilia- per ribadire l'importanza del patto stretto con le
persone con disabilità e per ricordare il ruolo cruciale del
fisioterapista nella relazione di cura con la persona disabile.
È fondamentale erogare 'la buona fisioterapia', migliorando i
modelli organizzativi esistenti e soprattutto tutelando i
cittadini da chi, esercitando abusivamente, fa danno invece di
curare". "Il fisioterapista - aggiunge Marilina Munna,
presidente del coordinamento H per i diritti delle persone con
disabilità nella Regione Siciliana-onlus - ha il compito
importante di accompagnare la persona fragile in quel cammino
incerto in cui si trova, restituendogli le motivazioni per
affrontare con le proprie risorse il mondo che lo circonda. Una
relazione in cui si tesse la fiducia e la sicurezza, ma anche la
capacità di comprendere i desideri e le speranze del paziente.
Ecco perché il rapporto fisioterapista-paziente è unico e
personale". E' un'alleanza che determina il successo
dell'intervento terapeutico più di quanto non accada là dove un
professionista adotti un approccio solo teorico/pratico",
conclude.
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