Dopo un anno dal trasferimento del
magistrato Paolo Fiore a Torino, il tribunale di Gela è ancora
senza il suo presidente. Il Consiglio superiore della
magistratura continua a prendere tempo per la nomina malgrado
sul tavolo dei giudici a palazzo dei marescialli vi sia una
lista di nomi assai qualificati, pronti a prendere il posto di
Fiore. Negli ambienti forensi si sussurra che anche Gela stia
pagando le conseguenze dello tsunami causato in tutta Italia dal
"caso Palamara", in un nebuloso clima di sospetti. E per adesso,
si va avanti con la sostituzione ad interim affidata al
presidente della sezione penale, Miriam D'Amore. Ma il ritardo
del Csm preoccupa anche perché girano con insistenza le voci di
un prossimo trasferimento del procuratore capo, Fernando Asaro.
Ma a una nostra telefonata di verifica l'interessato ha smentito
fermamente tali indiscrezioni definendole "gossip", "fake
news". Nel territorio gelese sono ancora attive (ed è forte
l'azione di contrasto di magistratura e forze dell'ordine) tre
cosche mafiose: "cosa nostra", "stidda" e "clan Alferi".
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